Colonizzare la noosfera/Le molte facce della reputazione: differenze tra le versioni

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Sono diverse le ragioni generali per cui in ogni cultura del dono si tende a conquistare la buona reputazione tra i colleghi (prestigio).
 
Primo e più ovvio motivo, si tratta di una ricompensa essenziale. La sperimentiamo in tal modo per via delle motivazioni evolutive precedentemente descritte. (Molte persone imparano a redirigere l'interessel’interesse per il prestigio in varie sublimazioni, le quali non appaiono immediatamente inerenti al gruppo dei pari grado, quali “onore”, “integrità morale”, “pietà'”“pietà’”, etc.; ciò comunque non modifica il meccanismo che le sottende).
 
Secondo, il prestigio è una buona (e in un'economiaun’economia del dono puro, l'unical’unica) maniera per attirare attenzione e cooperazione da parte degli altri. Se qualcuno è ben noto per la sua generosità, intelligenza, saperci fare, capacità di leadership, o altre buone qualità, diventa molto più facile convincere gli altri che potranno trarre giovamento dall'associarsidall’associarsi con tale persona.
 
Terzo, se l'economial’economia del dono è in contatto o interconnessa con un'economiaun’economia di scambio o con una gerarchia di comando, la buona reputazione potrebbe propagarsi e far raggiungere uno status più elevato anche in questi contesti.
Secondo, il prestigio è una buona (e in un'economia del dono puro, l'unica) maniera per attirare attenzione e cooperazione da parte degli altri. Se qualcuno è ben noto per la sua generosità, intelligenza, saperci fare, capacità di leadership, o altre buone qualità, diventa molto più facile convincere gli altri che potranno trarre giovamento dall'associarsi con tale persona.
 
Oltre tali motivazioni d'ordined’ordine generale, sono le particolari condizioni della cultura hacker a rendere il prestigio anche più valido di quanto lo sarebbe in una cultura del dono nel “mondo reale”.
Terzo, se l'economia del dono è in contatto o interconnessa con un'economia di scambio o con una gerarchia di comando, la buona reputazione potrebbe propagarsi e far raggiungere uno status più elevato anche in questi contesti.
 
La principale tra queste condizioni particolari è che gli artefatti che si regalano risultano alquanto complessi (o, interpretato in altro modo, costituiscono i segni visibili del dono in tempo ed energia impiegate). Il loro valore non è per nulla così ovvio come quello dei doni materiali, o come il denaro alla base dell'economiadell’economia di scambio. È molto più difficile fare distinzioni oggettive tra un dono sofisticato e uno grossolano. Di conseguenza, il successo sulla buona reputazione di chi dona dipende in maniera precisa dal giudizio critico dei colleghi.
Oltre tali motivazioni d'ordine generale, sono le particolari condizioni della cultura hacker a rendere il prestigio anche più valido di quanto lo sarebbe in una cultura del dono nel “mondo reale”.
 
Altra peculiarità è la relativa purezza della cultura open source. Gran parte delle culture del dono risultano compromesse – per via delle relazioni in corso o con l'economial’economia di scambio, quali il commercio in beni di lusso, oppure con l'economial’economia del comando, tipo in famiglia o nei clan. All'internoAll’interno della cultura open source non esistono analogie simili; ne consegue l'assenzal’assenza pressoché totale di altre modalità per salire nella scala sociale al di fuori della buona reputazione tra colleghi.
La principale tra queste condizioni particolari è che gli artefatti che si regalano risultano alquanto complessi (o, interpretato in altro modo, costituiscono i segni visibili del dono in tempo ed energia impiegate). Il loro valore non è per nulla così ovvio come quello dei doni materiali, o come il denaro alla base dell'economia di scambio. È molto più difficile fare distinzioni oggettive tra un dono sofisticato e uno grossolano. Di conseguenza, il successo sulla buona reputazione di chi dona dipende in maniera precisa dal giudizio critico dei colleghi.
 
Altra peculiarità è la relativa purezza della cultura open source. Gran parte delle culture del dono risultano compromesse – per via delle relazioni in corso o con l'economia di scambio, quali il commercio in beni di lusso, oppure con l'economia del comando, tipo in famiglia o nei clan. All'interno della cultura open source non esistono analogie simili; ne consegue l'assenza pressoché totale di altre modalità per salire nella scala sociale al di fuori della buona reputazione tra colleghi.
 
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