Canti (Aleardi)/Elegie/In morte della marchesa Virginia Beccadelli De Lucca: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=50%|data=2 giugno 2008|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Canti (Aleardi)/Elegie|Elegie]]<br /><br />In morte della Marchesa Virginia Beccadelli de Lucca|prec=../Ad una amica inviandole le poesie di una cara defunta|succ=../../Epicedio per una bimba}}
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Donna, di te so poco più del nome:
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Biondo, fulvo o corvin. Solo ho saputo
Frale col fiore che sentia un acuto
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Pur non so come, io sento una devota
Confidenza con
Anche se ignoto; e chiedo a quella ignota
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Hai tu veduto sotto questi avelli
Spuntar
Anima tua si è tutta tramutata
In terra, in aura, in onda, in questa rosa
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Sulla tua fossa? - Ed or che sei? - Qual forma
Ti distingue
Che fai? - Che senti? - Serbi ancora
Dei vecchi amori?
Ricordi ancora i dì tristi o giocondi
De la terra? - Conosci
Dei Veri eterni? - Oh, per pietà, rispondi,
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Ma stetti invan: non ò mai nulla inteso:
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