Brani di vita/Libro secondo/La verità ha camminato: differenze tra le versioni
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Non è molto e fu quando si trattò di migliorare le condizioni economiche della Magistratura, che in un giornale espressi il parere che al miglioramento dovesse precedere
▲Non è molto e fu quando si trattò di migliorare le condizioni economiche della Magistratura, che in un giornale espressi il parere che al miglioramento dovesse precedere l'epurazione. Non mi facevano paura i congressi dove i magistrati si organizzavano come sindacalisti qualunque e intimavano al paese ordini del giorno che sapevano un po' di preghiera e un po' di minaccia. Ciò che mi faceva paura era lo stato di decadenza in cui troppo evidentemente versava la Magistratura italiana e dicevo che certi giudici i quali dispongono del nostro avere e dell'onor nostro, nessuno li avrebbe accettati nemmeno come servitori.
Questo giudizio pessimista sopra, non ''tutta'' la Magistratura, ma sopra una non minima parte di essa, mi procurò non poche proteste. Parve ad alcuni che io parlassi pel bruciore di qualche sentenza contraria e non era che stupore di quel che vedevo e sapevo. Si credette a qualche antipatia personale, o che so io. Tornò fuori
Un egregio magistrato che onora veramente la sua classe, mi riprese osservandomi che non mancano i giudici incorrotti e saggi in Italia, incapaci di tradire il loro sacro dovere anche nelle maggiori strettezze della vita. Argomento ingiusto e guai al mio illustre contradditore se egli lo usasse nella motivazione di una sentenza! Io non dissi ''tutti''. Notai che
Avrei potuto rispondere, ma preferii tacere sotto il peso della disapprovazione. Per difendermi avrei dovuto provare, cioè denunciare, che non è mestiere per me; e in fondo, avrei avuto piacere di aver errato.
Invece, purtroppo, i fatti mi hanno dato ragione più presto di quello che credevo! La moglie di Cesare è stata trovata nel peggior lupanare della Suburra. Credono ora i miei contradditori
Ed ora io non cadrò nella generalizzazione colla quale mi condannavano. Dico quel che dicevo allora. Non è vero che ''tutti'' i giudici siano corrotti od asini; ci sono anche i buoni giudici, ci saranno molti Magnaud e per
Gli asini alla stalla, i bricconi in galera, i preti alla messa.
''24 giugno 1907.''
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