Brani di vita/Libro secondo/Di nuovo: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=75%|data=31 agosto 2009|arg=Autobiografie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=Di nuovo|prec=../L'imitazione e Giacomo Leopardi|succ=../Gli ultimi anni di Giacomo Leopardi}}
▲Se il povero {{ac|Giacomo Leopardi|Leopardi}} riaprisse gli occhi!
Già, prima di tutto, se riaprisse gli occhi, quella adorazione meritata che nessuno gli contende nel tempio
Fu lamentato già il lungo silenzio serbato da Antonio Ranieri; silenzio che indusse i biografi in tanti errori: e si disse che se il generoso napoletano fosse depositario di qualche scritto del Leopardi, dovrebbe oramai vincere gli scrupoli di una delicatissima coscienza e metter fuori tutto. Non mi pento di averlo detto, ma la pubblicazione del signor Zanino Volta, l'''Appressamento'', mi fa morder la lingua<ref>Qui e altrove si allude alle carte leopardiane serbate dal Ranieri. Dopo la morte di lui furono rese pubbliche, ma lascio le parole come le scrissi allora, perchè indice del come se ne pensava allora e non soltanto da me.</ref>.
Il signor Zanino Volta, nipote
È proprio del Leopardi? A questi lumi di luna siamo tanto avvezzi alle gherminelle letterarie e paleografiche, che questa è la prima domanda da fare. Chi è oramai quel letterato il quale non abbia commesso qualche marachella di questo genere? Io, per conto mio, oltre quel che è noto al pubblico, ho parecchi altri peccatacci sulla coscienza e, se volessi dirlo,
La calligrafia del Leopardi può essere esattamente imitata dal primo che capita: la carta del tempo si trova dappertutto;
Il nipote di Alessandro Volta ha preveduto il sospetto di falsificazione e mette le mani avanti. Egli prova che il testo e la sua età probabile vanno
La storia del manoscritto, la storia provata, darebbe la vera sicurezza: ma appunto qui non si sa nulla di certo. Il come, il quando ed il perchè il manoscritto sia andato a nascondersi nella topaia dove il nipote del Volta lo trovò, non può sapersi. Il nipote del Volta si permette soltanto qualche ipotesi, anzi parecchie ipotesi, che possono esser accettate come tali e non altro.
Non voglio già sostenere con questo che la cantica ora stampata sia una falsificazione. Non
Ma il rispetto, la venerazione che tutti abbiamo grande ed io ho grandissima per
La lingua infatti denota uno studio assiduo dei classici, o anzi meglio
Non
Quanto al concetto, è una imitazione
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Sarà del Leopardi insomma, ma questo non deve influire sulla verità. Sarà del Leopardi, ma è una povera, poverissima cosa. Il Leopardi stesso del resto ha giudicato, accettando poche terzine dopo molte correzioni: dato sempre che il Leopardi abbia corretto e non dato che altri abbia scorretto il Leopardi. Se il povero poeta vivesse ancora e il signor Giovannino Volta gli avesse voluto fare un tiro da galera, non poteva forse fargliene uno peggiore che pubblicando questo imparaticcio che fa a pugni con tutte le convinzioni filosofiche e con tutta
Per questa sconciatura e per la prefazione, della quale non dico nulla temendo che si possa sospettare qualche impossibile antipatia in me contro
Giacomo Leopardi è troppo grande poeta e troppo in alto perchè questa bambinata possa mai scemargli una dramma della nostra ammirazione. Non guastano il
Io mi doleva già che il Ranieri, se ha delle cose inedite del Leopardi, non le pubblicasse, ma dopo questa profanazione, direi quasi che fa bene.
Ma no. È impossibile che il Leopardi abbia lasciato al Ranieri di questa povera roba. Ah,
Egli dovrebbe davvero riparare alla profanazione volgare e piccina mostrandoci tutto il Leopardi della maturità, il Leopardi che conosciamo ed ammiriamo. Dica egli almeno, che può dirlo se il povero infelice non avrebbe protestato altamente contro questa improntitudine scempiata che lo mette alla berlina come scolaretto plagiario.
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====Voci correlate====
* [[Autore:Giacomo Leopardi|Giacomo Leopardi]]
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