Brani di vita/Libro primo/Un'ora di pessimismo: differenze tra le versioni
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''Carissimo Signor Senatore'',<ref>Proemio ad un libro del compianto mio Maestro A. Marescotti, intorno al Socialismo.</ref>
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Ella ricordò il dolce tempo antico nel quale frequentai il Suo Corso di Economia Politica e volle un proemio a queste pagine proprio da chi sarebbe ben contento di non saper più scrivere e di sentirsi dimenticato. Nè valse il dirle che alle parole Sue avrebbe fatto migliore e più degna introduzione alcuno dei parecchi che nelle discipline economiche hanno nome ed autorità; chè Ella preferì un neutro, un profano, stimando che gli autorevoli, i quali hanno già un loro ''credo'', siano sospetti o parziali. Così le cortesi insistenze e la vecchia gratitudine mi vinsero e faccio quel che Ella desidera.
Ma le confesso che non ho gran fede nella efficacia
Oh, dove sono ora gli schernitori che ghignavano: "''utopie?''" Nel settantuno, quando videro che socialisti ce
Finalmente! Dunque la borghesia che resse trionfando tutto il secolo, udrà le grida, ascolterà le proteste, sentirà compassionevole i lamenti che le salgono dal basso? Affaticata, esaurita oramai, da vani tentativi e ricerche di riposo felice, saltò per cento anni dal giacobinismo
Ma ecco, le armi fornite agli ausiliari si rivolgono contro lei. Spartaco esce dalla cella gladiatoria colla spada che Roma gli diede ed inizia le guerre servili. In nome della stessa utilità pubblica e privata, in nome della stessa libertà, della stessa giustizia che la borghesia invocò nelle sue battaglie, i diseredati, i proletari, si levano, ammaestrati ed armati da lei, per chiederle conto di un regno secolare, delle promesse non mantenute, della oppressione durata, delle lacrime piante. Già
Così vuole il destino, che debbano perder la mente coloro che sono destinati alla rovina. Altro che ascoltar le grida e compassionare i lamenti! La borghesia non fa e non può far nulla per allontanare o mitigare il giorno del suo giusto giudizio. Prima gridò "utopie!", poi susurrò "silenzio" ora è in braccio ai Carabinieri. Così faceva
E sarà un brutto giorno per la classe che ora regna e governa. Al suo attivo troveremo i progressi di quelle parti della scienza i cui trovati possono esser oggetto di un brevetto, di una accomandita, insomma di un guadagno; telegrafi, ferrovie ecc., tutta la scienza applicata
Via, riconosciamolo; la protesta è giusta e la resistenza inutile e ben venga la retribuzione secondo
Ma poi che avverrà? Ora, le aspirazioni dei socialisti seri e colti non mirano che alla soddisfazione di veri ed urgenti bisogni.
Vano è sperare in un assetto definitivo e pacifico. La natura stessa impose che
Chi cresce la scienza cresce il dolore, disse quel mirabile pessimista che fu
Vedete
E se questa è
Così, quando dopo mille prove ed esperienze, dopo il saggio di cento sistemi sociali e politici
Perchè dunque perpetuare le generazioni dei sofferenti?
Come il sole trascina seco vertiginosamente la terra verso un punto ignoto della costellazione di Ercole, così
Come saranno liete le belve non più combattute e le greggie non più decimate! I boschi non temeranno più la scure, o le messi la falce, e i fiori non saranno più recisi per farne ghirlande alle nozze o ai funerali.
Oh, Egregio Senatore, come sono piccine le nostre questioni a guardarle
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