Brani di vita/Libro primo/Proprietà letteraria: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=75%|data=31 agosto 2009|arg=Autobiografie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=Proprietà letteraria<ref>Questo brano e il seguente sono vecchi come il cucco, ma siccome le cose non hanno cambiato, conservano ancora la freschezza delle rose novelle.</ref>|prec=../Nel bosco|succ=../La proprietà letteraria}}
Signor Lettore, io sono un modesto editore tipografo, sconosciuto forse a Lei ed a parecchi suoi amici, ma non a tutti coloro che in queste campagne (''o rus, quando te aspiciam!'') si occupano dei presagi del tempo,
▲Signor Lettore, io sono un modesto editore tipografo, sconosciuto forse a Lei ed a parecchi suoi amici, ma non a tutti coloro che in queste campagne (''o rus, quando te aspiciam!'') si occupano dei presagi del tempo, dell'epoca migliore per sementare, mietere, vendemmiare, concimare e simili atti ragionevoli che in fondo sono, oso dirlo con legittimo orgoglio, la vera ricchezza della nazione. Qui in Casalecchio di Reno, florido comune a sei chilometri da Bologna, io solo esercito la nobile professione dell'editore tipografo; io solo ed i miei due compositori possiamo vantarci eredi e continuatori di Aldo Manuzio; io solo, e me ne vanto, stampo gli avvisi del Municipio in caratteri elzeviriani.
Ma il vanto della mia antica e celebre officina non è solo questo. ''Video meliora''; faccio di meglio. E infatti qui, a Casalecchio di Reno e non altrove, dalla mia tipografia editrice esce alla luce
Dodici anni di vita onorata ha il mio ''Barbaverde''. Nessuna delle sue predizioni, e ne vado altamente superbo, nessuna fu oggetto di richiamo per parte
Raccapricciai! Corsi a Bologna dal mio avvocato, che mi consigliò di munirmi della ''Proprietà letteraria''.
Per questo, stia a sentire, comprai due fogli di carta bollata da una lira e venti centesimi
In questo frattempo (''rebus sic stantibus'')
Il Rettore ricevuto il messaggio prefettizio, lo consegnò al suo segretario, il quale ordinò al suo subalterno di prendere un bel foglio di carta e di scarabocchiarci sopra la minuta di una lettera al Bibliotecario, dove fosse detto che in esecuzione
Ella crede che qui sia finita? Sbaglia anche questa volta; ''non bis in idem!'' Il Bibliotecario infatti, ricevuta la missiva del Rettore, chiamò un suo assistente e gli ordinò di prendere un bel foglio di carta e di scarabocchiarci sopra una minuta di lettera al Rettore, nella quale si accusasse ricevuta
Il quale, così rassicurato sulla sorte del mio ''Barbaverde'', che costa venti centesimi, consegnò la ricevuta al suo segretario, che ordinò ad un suo subalterno di prendere un bel foglio di carta e di scarabocchiarci sopra la minuta di una lettera al Prefetto, nella quale si accusasse ricevuta del mio ''Barbaverde'' depositato in Biblioteca per gli effetti della proprietà letteraria a norma
È lunga la camicia di Meo! ''Longum est indusium meum!'' Eppure anche il Prefetto ordinò ad un suo subalterno di prendere un bel foglio di carta e di scarabocchiarci sopra la minuta di una lettera a S. E. il signor Ministro di Agricoltura e Commercio, nella quale si trasmettesse la ricevuta del Rettore insieme ad una delle mie dichiarazioni in carta bollata col relativo certificato, e ciò per gli effetti della proprietà letteraria a norma
Innalzo alla Divinità ardentissime preci perchè mi sia risparmiato il sapere quello che poi sia successo al Ministero, quante minute siano state scritte, quanti registri siano stati incomodati, quanti numeri di protocollo occupati, quanta carta, quante firme e quanto tempo sciupati in forza
Ebbene, lo crederebbe Ella? ''Credat Judaeus Apella?'' Tornato a Casalecchio, ritrovai sul mio scrittoio un esemplare dello scellerato,
La mia indignazione fu gigantesca. Non posi tempo in mezzo, rifeci la strada volando e capitai come una saetta addosso al mio avvocato. Costui, annusando una causa, mi fece un mare di complimenti, mi fece bere un bicchierino di vermutte e volle sapere per filo e per segno tutta la odissea del mio povero lunario. Gli contai tutto, gli consegnai il certificato della Prefettura, mi lasciai dire che bisognava far causa, che ero sicuro del fatto mio e che i birbanti
Signor Lettore, la causa fu discussa oggi e il tipografo Balanzoni mi aveva dato contro querela. Egli provò con documenti alla mano che aveva eseguito il deposito del suo ignobilissimo ''Barbagialla'' a norma
Signor Lettore, ''favete linguis'', mi ascolti! Valeva la pena di spender tanti quattrini, di far tante miglia e tante scale,
Questa mia virile protesta serva di meritata lezione ai legislatori ed ai cittadini. Io non chiederò più la proprietà letteraria ''per omnia saecula saeculorum. Amen.''
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