Brani di vita/Libro primo/Guardia nazionale: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=75%|data=31 agosto 2009|arg=Autobiografie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=Guardia nazionale<ref>Quando scrivevo queste chiacchiere, la milizia territoriale che doveva rattoppare il buco fatto nello Statuto colla abolizione della Guardia Nazionale, era un mito. Quel che ora sia, non lo so. <div align="right">O. G.</div></ref>|prec=../Ottobre|succ=../Filosofia}}
Vi ricordate la Guardia Nazionale?
Povero brandello delle nostre sacrosante istituzioni, povero articolo dello Statuto, morto e sepolto come tanti altri! Io ne ho una memoria abbastanza chiara, perchè ho assistito ai tre principali momenti della sua vita.
Il primo ricordo ha una sessantina
Eppure in casa non
Come ghignano, come hanno ghignato i nobili conti e le nobilissime marchese di questi poveri diavoli che alzarono col suffragio loro questa baracca,
Così ho visto la Guardia Nazionale allo stato latente.
Nel 1859 ero in collegio. I preti hanno questo di buono, che sanno conciliarsi il rispetto dei loro allievi. Infatti, al rumore della battaglia di Magenta, io ed i miei condiscepoli insorgemmo come un collegiale solo e colle scope, le molle, le sassate ed altri persuasivi argomenti, cacciammo il tiranno aborrito. A cose più quiete, io, come uno dei capi, fui gentilmente pregato a levare
A prima vista, però, non mi fece buona impressione. Molti se li ricorderanno ancora, i militi che per Doragrossa andavano a suon di banda al cambio della guardia. Allora a Corte accettavano ancora i servigi dei poveri militi, senza badar troppo alle incongruenze del vestiario.
I ''cheppì'' erano di cento forme, dallo staio napoleonico al cono tronco degli ufficialetti eleganti. I pennacchi poi erano di tutti i colori
Ho visto la Guardia Nazionale della decadenza, a Subiaco, dopo il 1870. Già era diventato buon gusto schernire i borghesucci che giocano al soldato. Il ''Palladio'' era una canzonatura. Il vero palladio delle istituzioni era divenuto
Ed è morta. Morta ammazzata da coloro che hanno paura di tanti fucili sparsi per la città. Morta ammazzata come tanti articoli dello Statuto, palladio
Non difendo la povera ammazzata, nè vorrei predicarne la resurrezione. Solo mi fermo a guardare il cadavere e ci faccio sopra le mie riflessioni.
E dico. Dunque, anche nella mente e nelle azioni di coloro che giurano fede allo Statuto, lo Statuto non è poi cosa immutabile e sacra. Non è dunque sacrilegio lo strapparne un articolo o una pagina, quando lo persuadano il bisogno e
Rispondono: non è un attentato alla santità delle leggi fondamentali, ma è che tutto invecchia a questo mondo, e certe disposizioni che sono buone per
Grazie. Ma noi non chiediamo altro! Voi fate vostra la tesi di quelli che per gli stessi motivi domandano la Costituente.
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Di qui non si esce. O lo Statuto deve rimanere intatto in ogni sua parte, e nessuno può abolirne di fatto un articolo. O si può toccare quando il bisogno lo vuole, ed allora non è reato il sostenere che le istituzioni vanno a finir tutte a poco a poco come la Guardia Nazionale.
E davvero, perchè cadano
Il sepolcro è grande. La povera Guardia Nazionale occupa così poco posto!
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