Andria/Atto terzo/Scena V: differenze tra le versioni
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<poem>
PANFILO, DAVO.
;Panfilo:
:In rovina?
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;Panfilo:Ma confesso
:
:Io son tanto dappoco, e scimunito.
:Ed è pur vero,
:Ad un balordo di Servo lo stato
:Mio? dunque pago la pena di questa
:Stoltezza. ma
;Davo:In fede, se io ci esco a questa volta,
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:Il cervel dietro a questo: gli dirò
:Di ritrovar qualche partito, affine,
:
;Panfilo:Oh.
;Davo:
;Panfilo:Vieni un tratto qua
:Galantuomo, che di tu? Vedi tu
:In che bel gineprajo
:I tuoi consigli?
Line 56 ⟶ 51:
;Panfilo:Appunto così come hai fatto.
;Davo:Nò, che io spero,
;Panfilo:Doh, Scappaforche, pensi
:Credere? tu tornerai in piedi una
:Cosa, già guasta, e anzi rovinata?
:Deh, vedi in chi mi son fidato! in uno,
:
:In queste nozze mi gittò di lancio.
:Dimmi: non
:Sarebbe andata così?
Line 78 ⟶ 73:
;Panfilo:Oimè, perchè mi manca
:Il tempo da punirti a modo mio?
:Perciocchè il tempo stringe sì,
:Pensar a riparare al caso mio;
:Non badare a pagarti come meriti.
</poem>
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