Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/257: differenze tra le versioni

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-t . fe in alcun luogo bauegero ueduto unto cucume.
• re,un leporino,un porchetto, 6 aglio, 6 qualche
oitreghe raarine(cofi it megarefe perejin quello ifieffo giorno cio riuendeuano:7 quefie cop
no da puoco,et de la putrid. ma i giouani do it Megara robauano Simetta meretrice
ebriacature faceano gran tumulto,poi i megare_
ji accorociati gli robamio le due meretrici d'AF pafa.ondeil principio de la guerra a tutti i Cre
ci per tre putane fu in pie, peril che quello cele. fle Pericle adirato faettaua ,tuouaua,conturbalui tutta la Grecia,poneua legi fcritte malignamen_ te,cb'era di bifogno cbe megarefi ne in terra , ne in mare, ne in foro,ne in terra ferma puotcuano afirmarfi. poi li Megarefi quando gli ueniva un poco di fame, pregauano i Lacedemonij , che non s'arricordaffero piu de le meretrici . Noi altri non uoleitamo finf fiate,ancbora the pregaffero lomat perche Ii fintwa it fuono de li fcuti. Din/ un'altro, no bifognacta, ma the bifognaua dunv dice. bor fe alcuno de Lacedemonij gli rendelli un cagnioletto de serifii , bauendogli elo dialog firato flaresle uoi in cafa , 6 the piu bifogneria
fubito mettereie is ford ine trecento galee. per Id gual cola la city (arid plena di tumulto,dr foldag ti , di gridore circa'l capitano de le barcbe , di quelli the danno la paga, di Pallade auree,de por ticbi figpiranti,de formenti niefieati , de utri,leg
gami,