Rime (Guittone d'Arezzo)/Lussuria, tu di saggi' om matto fai: differenze tra le versioni

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Lussuria, tu di saggi'saggi’ om matto fai,
adultro cherco, e vil serv'omserv’om signore,
e tutto 'l’l secul quasi a male trai;
{{R|4}}piò de vizio altro e piò d'altr'haid’altr’hai vigore.
Corpo 'nfermi’nfermi, invegli, poder isfai
e tolli pregio e ben d'onnid’onni valore.
Speziale in cherc'echerc’e 'n’n donna, ove restai,
{{R|8}}affoga in onta onni lor ben e more.
Ahi, che mercato ontoso e matto aviso,
Dio e sé dare e cos'onnicos’onni sua bona
{{R|11}}per parva e brutta gioi, mest'amest’a tormento!
Ahi, che valente e coronato priso,
vincer te, e spezial gioven persona;
{{R|14}}e che ontosa, om saggio esserne vento!
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