Rime (Guittone d'Arezzo)/O bon Gesù, ov'è core: differenze tra le versioni
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O bon Gesù,
crudel tanto e spietato,
che veggia te crucciato
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{{R|5}} O bon Gesù, non è ragion che doglia
(né allegri giammai chi non dole ora),
poi
e manifesta vedela in figora?
Ahi, come non dole omo o non cordoglia,
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Tu primo omo facesti ad onni bono
ricco, franco, sano e non mortale;
{{R|20}}esso, non te pregiando e
a la gran peca sua fu messo a male.
Misero fatto e mortale,
vivendo e morendo a tristore,
poi
{{R|25}}ove seria stato in eterno,
demoni lui possessore.
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{{R|40}}di vertù, di savere e di valore,
di soavità, di pregio e di piacere,
e
conservator, for cui chi più val pere,
in cui compiuto savere
{{R|45}}larghezza somma e riccore,
vertù e giustizia e potenza
e lealtà
e tutto bon, mal non fiore.
O bon Gesù, noi vedemo te
{{R|50}}come mendico a piede afritto andare;
afamato, asetato e nudo
né magion hai, né cosa alcuna, pare.
Or non
Ricco cui e quanto e
{{R|55}}O perché tanto abassare
e far te de maggio menore?
Venuto
solo montandone,lasso! ,
ad onni compiuto riccore.
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vedemo lasso, preso e denudato,
legato en tondo, siccome ladrone;
e
apresso in croce afitto, a pogione
{{R|65}}bever fele, de lancia esser piagato!
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ché non fai che bono o migliore;
ma latrocinio nostro fue,
{{R|70}}tale nostro e tanto signore.
O bon Gesù, tu contristato,
e di cielo e di terra onni allegrezza!
Preso è solvitor
laidita e lividata ogni bellezza,
{{R|75}}onore tutto e piacer disorrato;
è dannata giustizia a falsezza,
e
è vita e morte a dolore!
E di tutto ciò che
{{R|80}}el fellon nostro coraggio
no
O bon Gesù, che villania
e che fellonesca e crudel crudeltate
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{{R|90}}e de pena via più leggera!
De te, sommo ben, per sì fera,
O ben Gesù,
chi non vol de la tua doglia dolere,
{{R|95}}allegra, de la tua resurrezione
e senza pena teco sostenere,
pensar nel gaudio tuo teco gaudere,
mertar onta e danno tenere
{{R|100}}omo che pro
ove affannare vol nente.
Nol chera mai cor valente,
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{{R|105}}nostro, crudel, duro tanto,
ritenendo, a far di te pianto,
com aigua
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