D'Amor distretto vivo doloroso: differenze tra le versioni

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D'AmorD’Amor distretto vivo doloroso;
com'omcom’om che sta lontano
e vedesi alungare
da cosa c'amac’ama, vedesi noioso,
{{R|5}}languisce stando sano,
perchè non pote usare
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li compia disianza;
ma vive confortato,
ch'àch’à senno e volontate
{{R|20}}di quella cui s'ès’è dato
per fedele amistate,
e blasmando tardanza.
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[non] di mia morte a danno mi ter[r]ia,
non menda fora, crio,
ch'ioch’io l'avessel’avesse, savendo
plagere a cui [è] onore,
{{R|30}}senno genzor, misura,
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da ella non partendo.
 
No avendo io voglia ma'ma’ d'altruid’altrui talento
{{R|35}}che 'n’n podere mi tene
ch'ioch’io viva sì morente,
non prende fine lo male ch'ioch’io sento,
ma vivo mi [man]tiene,
ch'ioch’io moro più sovente.
{{R|40}}Per zo megiio var[r]ia
morire in tut[t]o in tutto,
ch'usarch’usar la vita mia
in pena ed in cor[r]utto
com'omocom’omo [ ch' è ] languente.
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