In gioi mi tegno tutta la mia pena: differenze tra le versioni
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In gioi mi tegno tut[t]a la mia pena
e contolami in gran bonaventura;
come Parisi quando
così fac[c]io, membrando per
Non cura - lo meo cor
membrando gioi che vene,
quanto più dole ed
che tema pene inver sua donna
amante è che ama falsamente{{R|10}}
quandunque vede un poco e che più brama,
e chiama - tut[t]avia mercede,
e già mai non si crede
Però la tegno grande scanoscenza{{R|15}}
chi rimprocc[i]a a
chè non è gioi che si venda in credenza
nè per forza di pene
Non menti - a quelli che son suoi,
anti li dona gioi,{{R|20}}
come fa buon segnore a suo serventi.
Dunque, madonna, ben facc[i]o ragione
Ancora chi agia avuto guiderdone
de la più ric[c]a gioia che
vor[r]ia, - bella, a poco a poco
con voi rintrare in gioco,
Or ti rimembri, bella, a quello punto
ched io ti presi ad amare [a] coragio:{{R|30}}
da poi che gravemente
tut[t]a la pena ben mi pare chi agio.
Ben agio, - amore, e
e tragendo martiri,
e non cangio per nulla gioia
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