Rime (Guittone d'Arezzo)/Auda che dico chi vole arricchire: differenze tra le versioni

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e cor, non sacco, impire,
e ornar non già fazion, ma mente.
Riccor è solo 'n’n desider complire;
{{R|5}}e ciò no po avenire
che per desiderar poco e piacente.
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ma despiacenza porge e mal sovente;
{{R|10}}e di non plagenter come gioire,
senz'apressosenz’apresso noire,
pot'ompot’om alcun, ch'orratoch’orrato a giusto sente?
Adonque vol avant'omoavant’omo schifare
ciò che noi possa fare
{{R|15}}a valor di valente e saggio core,
e reducendo amore
a degno e a chi gioi degna po dare.
Soperchia cura e tropp'onnitropp’onni labore
parta di sé tuttore,
{{R|20}}e retto deggia e mansueto andare