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<poem>::::::Servi d’amore
Servì d’ amore
Sono i teneri cor; ma non possente
Sono i teneri cor; ma non possente
Regna sovr’ essi amor. Timidi, ahi, troppo 1
Regna sovr’essi amor. Timidi, ahi, troppo!
Mal dividon sue pene; e i suoi periglj,
Mal dividon sue pene; e i suoi periglj,
E il disperato viver suo mal sanno
E il disperato viver suo mal sanno
Affrontare que’ miseri ; ma il forte,
Affrontare que’ miseri; ma il forte,
L’ altero cor, cruda qual è riceve
L’altero cor, cruda qual è riceve
La ferita, cui tempo unqua non sana.
La ferita, cui tempo unqua non sana.
Metal cosi s’infoca anzi che brilli
Metal così s’infoca anzi che brilli
La sua ruvida faccia, e quando in grembo
La sua ruvida faccia, e quando in grembo
De la fornace, tra le fiamme è spinto
De la fornace, tra le fiamme è spinto
Si contorce, si scioglie,-si confonde,
Si contorce, si scioglie, si confonde,
Pur natura non cangia ; indi temprato
Pur natura non cangia; indi temprato
All’ uopo tuo, pel’ tuo voler dà morte,
All’uopo tuo, pel’tuo voler dà morte,
0 da morte ti salva, usbergo in l’ora
O da morte ti salva, usbergo in l’ora
De la battaglia, o spada ehe nel sangue
De la battaglia, o spada che nel sangue
Del nemico si tinge; ma se forma
Del nemico si tinge; ma se forma
Di pugnai ei riceve, oh, tremili’ essi
Di pugnal ei riceve, oh, tremin’ essi
Ch’ affilàro il sijd taglio !... E così foco
Ch’affiláro il suo taglio! ... E così foco
D’ amor, così femmineo dolce inganno
D’amor, così femmineo dolce inganno
Ogni più duro cor soggioga, e muta.
Ogni più duro cor soggioga, e muta.
Ei ne tragge 1’ aspetto, ed il costume,
Ei ne tragge l’ aspetto, ed il costume,
Qual diventa rimàn, e pria si spezza,
Qual diventa rimàn, e pria si spezza,

Ma più non torna a la sembianza antica.
Ma più non torna a la sembianza antica.

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