Pagina:Poemi (Byron).djvu/120: differenze tra le versioni
Correzione via bot |
Nessun oggetto della modifica |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
limitata l’azione sembra breve di troppo, la distanza da una, all’altra isola dell’Egeo è anche piccola, e può essere rapidamente percorsa. Ove l’introdursi di Corrado in finta spoglie voglia credersi improbabile, non mancano esempj in contrario ''V. Gibbon R. e. C. vol. 6 p.'' 180.— E se poco naturale eziandio vogliasi stimare il carattere di Corrado, vedasi prima il ''Bolandini'' ove parla di Eccelino, e sullo stesso, ''Sismondi vol''. 3 ''p.'' 219. 20. e quel che dice di Genserico re dei Vandali ''Jornandes de rebus Getius c.'' 33. — Finalmente se la forza d’onore, che si attribuisce a Corrado sembrasse esagerata, potrebbesi consultare quanto accadde nella distruzione dei Pirati dell’isola Barattaria, nel golfo deì Messico, l’anno 1813.<includeonly>{{Indent/Fine}}</includeonly> |
|||
<poem> |
|||
limitata Iasione sembra breve di troppo, la distanza da una, |
|||
all’altra itola dell’Egeo è anche piccola, e può essere ra- |
|||
pidamente percorsa. Ove 1’ introdursi di Corrado in finta |
|||
spoglie toglia credersi improbabile, non mancano esempi in |
|||
contrario V. Gibbon R. e. C. voi. 6 p, 180.— E se poco |
|||
naturale eziandio vogliasi stimare il carattere di Corrado, |
|||
vedasi prima il Bolandini ove parla di Eccelino, e sullo |
|||
stesso, Sismondi voi. 3 p. 2t9. 20. e quel che dice di Gen- |
|||
serico re dei Vandali Jornandet de rebus Getius c. 33. — |
|||
Finalmente se la forza d’onore, che si attribuisce a Corrado |
|||
sembrasse esagerata, potrebbesi consultare quanto accadde nella |
|||
distruzione dei Pirati dell’ isola Barattarla, nel golfo deì Mes- |
|||
sico, l’anno 1813. |
|||
\</poem> |