Pagina:Poemi (Byron).djvu/90: differenze tra le versioni

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+<poem>» Nè in lai soltanto l’ira mia si sfoga;
-<poem>
+» Sta all’agguato Gulnara!  in tua menzogna
-# Nè in lai soltanto l’ira mia si sfoga ;
+» Non ti fidar!. ...»
-» Sta all’ agguato Gulnara ! in tua menzogna
+:::::E sorge, e lentamente,
-» Non ti fidar !....»
+Ferocemente s’allontana; rabbia
+È ne’   suoi sguardi, e in quel severo addio
-E sorge, e lentamènte,
+Sta la vendetta. Oh, ben non sa l'altero
-Ferocemente s’ allontana; rabbia
-È ne’ suoi sguardi, e in quel severo addio
-Sta la vendetta. Oh, ben non sa Y. altero
 Che nè cipiglio rintuzzò mai donna,
-Non minaccia la vinse ! Ei non sa quanto
+Non minaccia la vinse!  Ei non sa quanto
 Fra le dolcezze dolce hai cor Gulnara,
-E per ingiurìa rivoltoso audace! ....
+E per ingiuria rivoltoso audace!....
 L’aspra rampogna di Seidde irrita
-(Costei, che non s’ avvede ancor qual stenda
+Costei, che non s’avvede ancor qual stenda
 In suo petto radice, per Corrado
 Tanta pietà. Schiava, del proprio fato
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 Spregiando, torna al periglioso assalto,
 E un altra fiata la respinge il crudo,
-Infin che sorge 1’ orrido contrasto
+Infin che sorge l’orrido contrasto
 Dei non domati affetti, in cuor di donna
 D’immenso duolo amara fonte ognora.</poem>