Pagina:Poemi (Byron).djvu/56: differenze tra le versioni

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<poem>Dà a brevi accenti....» Prodi foste, il vidi;
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» Ma Seid fugge.. .. e dee morir! Oprammo
Dà a brevi accenti.... » Prodi foste, il vidi ;
» Ma Seid fugge .... e dee morir! Oprammo
» Assai;.... Più resta a oprar.. .. Ardon sue prore
» E l’odiata Città perchè non arde?....</poem>
» Assai ;.... Più resta a oprar .... Ardon sue prore
» E 1’ odiata Città perchè non arde ? ....


{{Centrato|l?18em|V.}}
Y.
<poem>Al crudo invito impugnano le faci,

E tutt’empion di fiamme, e di ruina
Al crudo invito impugnano le faci,
Dal minarèto al portico; crudele
E tutt’ empion di fiamme, e di ruina
Gioja sta sovra l’occhio di Corrado;
Dal minaréto al portico; crudele
Gioja sta sovra 1’ occhio di Corrado;
Ma sen’dilegua tosto, ch’improvvise
Ma sen’dilegua tosto, ch’improvvise
Fiedon quel cor, tra le battaglie immoto,
Fiedon quel cor, tra le battaglie immoto,
Femminee strida. » Arda 1’ Harem ei sclama ,
Femminee strida.» Arda l’Harem ei sclama,
» Ma se vi cai di vita, a le meschine
» Ma se vi cal di vita, a le meschine
» Non sia tra voi chi oltraggio arrechi. Spose
» Non sia tra voi chi oltraggio arrechi. Spose
» Abbiam noi pur, oh, il rammentate! e fera
» Abbiam noi pur, oh, il rammentate! e fera
» Su quelle un dì scender potrìa vendetta,
» Su quelle un dì scender potrìa vendetta,
» Di queste i torti a riparar. Nemico
» Di queste i torti a riparar. Nemico
» Sol nostro è 1’ uomo e 1’ uomo sol si spegna
» Sol nostro è l’uomo e l’uomo sol si spegna
» Ma, salvi noi, -legge è salvar gli imbelli;
» Ma, salvi noi, legge è salvar gli imbelli;
» Obblìar I’ potrei, non unqua il Cielo,
» Obblìar I’ potrei, non unqua il Cielo,
» Se al mio cenno or s’insanguini la terra
» Se al mio cenno or s’insanguini la terra
ti Di miserande vittime innocenti.
» Di miserande vittime innocenti.
to Me ehi vuol segua; è tempo ancor; le mani</poem>
» Me chi vuol segua; è tempo ancor; le mani</poem>