Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/216: differenze tra le versioni
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<section begin=1 />{{pt|timento|sentimento}} di una missione nobile. L’esercito per difendere l’indipendenza e per conservare l’ordine pubblico già da tempo non è più l’accozzaglia della feccia più ribalda della società; ma si vuole che uno per appartenervi, oltre la robustezza, il coraggio, l’addestramento necessari, sia una persona colta, conscia dell’ufficio civile del soldato, penetrato della santità del dovere affidatogli. Così si è fatto colla creazione del corpo dei carabinieri, che non sono i birri truci e violenti di una volta. Così si tende a fare del personale alle dipendenze della questura e della direzione delle carceri. Così di tutti gli altri servizi pubblici. Così dunque anche per quelli degli ospedali. E senza che c’entri la religiosità, e senza che per questo l’intento non riesca, e non riesca assai meglio. Anzi l’avvenire della società, il suo ideale è precisamente questo: tutti gli uffici sociali affidati a persone PROBE, preparate opportunamente dagli elementi più adatti, informati del carattere civile della moralità positiva, in modo che la società sia UN ORGANISMO MORALE, e non un organismo fondato sul congegno violento degli elementi più bruti e meno umani pescati nelle sfere più basse ed immonde. |
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{{Centrato|<small>(11 e 13 16, 23 gennaio 1880 del Giornale di Mantova, ''La voce di Belfiore'').</small>}} |
{{Centrato|<small>(11 e 13 16, 23 gennaio 1880 del Giornale di Mantova, ''La voce di Belfiore'').</small>}} |
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<section end=1 /><section begin=2 />{{Ns0|Scritti vari (Ardigò)/Articoli/I programmi e l’ordine dell’insegnamento|I programmi e l’ordine dell’insegnamento}}{{Centrato||2<br /> |
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'''I programmi e l’ordine dell’insegnamento.'''}} |
'''I programmi e l’ordine dell’insegnamento.'''}} |
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Nella Circolare 10 luglio 1892 del Ministro Martini, tanto e meritamente lodata, è notevole in ispecial modo il tratto che qui trascrivo: |
Nella Circolare 10 luglio 1892 del Ministro Martini, tanto e meritamente lodata, è notevole in ispecial modo il tratto che qui trascrivo: |
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«Il docente costretto ad affrettarsi alla meta per una via indicatagli, e CON PASSO COSTANTE, non può concedere a sè e agli alunni le SOSTE che rinfrancano e rinvigoriscono. A che servono Programmi siffatti? A <noinclude>gua-</noinclude> |
«Il docente costretto ad affrettarsi alla meta per una via indicatagli, e CON PASSO COSTANTE, non può concedere a sè e agli alunni le SOSTE che rinfrancano e rinvigoriscono. A che servono Programmi siffatti? A <noinclude>gua-</noinclude><section end=2 /> |