Questa che in bianco ammanto, e in bianco velo: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=indeterminato75%|data=2731 luglio 2010|arg=Da definirePoesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=Questa che in bianco ammanto, e in bianco velo|prec=../Chi veder vuol come ferisca Amore|succ=../Ahi ben me 'l disse in sua favella il core}}
<poem>
Questa che in bianco ammanto, e in bianco velo <ref>''Tuzia.''</ref>
Pinse il mio Genitor modesta e bella,
E'E’ la casta Romana Verginella,
Che il gran prodigio meritò dal Cielo.
 
{{R|5}}Vibrò contr'essacontr’essa aspra calunnia un telo,
Per trarla a morte inonorata: ond'ellaond’ella
L'acquaL’acqua nel cribro a prova tolse, e quella
Vi s'arrecòs’arrecò come conversa in gelo.
 
Di fuor traluce il bel candido cuore:
{{R|10}}E dir sembra l'immagol’immago in questi accenti
A chi la mira, e il parlar muto intende.