Epistolario di Renato Serra/Alla madre - 2 luglio 1904: differenze tra le versioni

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Cara mamma,
 
ancora una brutta notizia - e questa volta inaspettata anche per me: per fortuna che oramai ci sei avvezza, e voglio sperare che non darai a questi punti degli esami più peso che non si meritino; ai bei voti ci posson guardare quelli che finita l'Universitàl’Università, hanno oanche chiusa la loro carriera intellettuale; io, buona o cattiva ch'essach’essa abbia a riuscire, la continuerò ''dopo'', invece. Tutto questo non per scusarmi d'averd’aver preso ''25'' (venticinque!) in Storia moderna; ma per domonuirtene se è possibile la triste impressione. Io non so spiegarmelo se non con un po'po’ di suggestione; perchè l'esamel’esame era facile; ed io lo sapevo bene prima d'andard’andar dentro, per quanto si può saper bene un corso; te lo posso proprio assicurare su la mia parola. Ma! oramai è fatta. Oggi metto a posto quello che m'haim’hai mandato stamattina, e domani sera sarò a casa in tutti i modi; caso mai perdessi la corsa delle 6.50, verrò col diretto della notte; chè a Bologna non mi voglio trattenere un'oraun’ora sola di più. Saluti e baci.