Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/122: differenze tra le versioni

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{{pt|desimo|medesimo}} principio; la verità di una percezione nel senso anti-idealistico è stabilita non da sè stessa, come dice il signor Rota (il quale così, senza saperlo, difensore malaccorto del realismo, apre le porte all’idealismo) ma dalle percezioni che, volendo, si possono ripetere e variare. Un cieco dalla nascita per cateratta, che veda in seguito alla operazione, ha una sensazione ed è certo di averla. Ma non sa tuttavia che rappresenti le cose al loro posto, per non avere ancora fatto l’esercizio e i confronti ora detti. L'ho accennato in una nota alla pagina 375 e seg. del mio libro, dove chiamo la percezione un ''esperimento'', a differenza della semplice apprensione che chiamo una ''osservazione'', e come metterò in piena evidenza in un libro che spero col tempo di pubblicare col titolo di ''dinamica mentale''.
desimo principio; la verità di una percezione nel senso
anti-idealistico è stabilita non da sè sstessa, come dice il
signor Rota (il quale così, senza saperlo, difensore ma-
laccorto del realismo, apre le porte all’idealismo) ma dalle
percezioni che, volendo, si possono ripetere e variare.
Un cieco dalla nascita per cateratta, che veda in seguito
’la operazione, ha una sensazione ed è certo di averla.
[a non sa tuttavia che rappresenti le cose al loro posto,
per non avere ancora fatto l’esercizio e i confronti ora
djetti. Uho accennato in una nota alla pagina 375 e seg.
del mio libro, dove chiamo la percezione un esperimento,
a differenza dèlia semplice apprensione che chiamo una
mmmzione, e come metterò in piena evidenza in un libro
che spero col tempo di pubblicare col titolo di dinamica
men ime*


Quando poi soggiungo che ''la corrispondenza fra la cognizione e ciò che non è tale è indimostrabile, e che a mettere a fondamento della certezza un rapporto indimostrabile la si distrugge anzichè stabilirla e si diventa scettici'', come fa Monsignor Rota, scettico senza saperlo, che faccio io se non ripetere quanto insegnano i migliori filosofi, anche quelli canonizzati, come {{AutoreCitato|Agostino d'Ippona|S. Agostino}} e {{AutoreCitato|Tommaso d'Aquino|S. Tommaso}}? Anche quel {{AutoreCitato|Balmes}} che fu citato con tanto rispetto nel ''Vessillo'' del passato giovedì?
io poi soggiungo che la corrispondenza ira la
cognizione e ciò che nm è tale è indimostrabile, e che a
mettere a fondamento delh t certezza un rapporto indimo-
strabile la si distrugge anziché Stabilirla e si diventa scet-
tici, copie fa Monsignor Rota, scettico senza saperlo, che
laccio io se non ripetere quanto insegnano i migliori filo-
sofi, anche quelli canonizzati, come S. Agostino e S.
Tommaso? Anche quel Balmes die fu citato con tanto
rispetto nel Vessillo del passato giovedì ?


Dico che ripeto semplicemente quanto insegnano i migliori filosofi, perchè in ciò nè io, nè gli altri positivisti, non abbiamo innovato niente. Sicchè Monsignor Rota, che colle sue burle e coi suoi vituperj crede di canzonare me, canzona invece e vitupera i santi a cui fa orazione ed un autore che ha lodato e raccomandato, e quindi in fine dei conti, canzona e vitupera e chiama matto se stesso.
Dico che ripeto semplicemente quanto insegnano i mi-
gliori filosofi, perchè in ciò nè io, nè gli altri positivisti,
non abbiamo innovato niente. Sicché Monsignor Rota,
che colle sue bude e coi suoi vituperj crede di canzonare
me, canzona invece e vitupera i santi a cui fa orazione
ed ut* autore che ha lodato e raccomandato, e quindi in
fine dei conti, canzona e vitupera e chiama matto se stesso.


Ma i libri del {{AutoreCitato|Jaime Balmes|Balmes}} li ha letti il signor Rota? Se li ha letti vi avrà trovato la dottrina che combatte. E allora perchè pigliarsela coi positivisti, in ciò semplici scolari, anzichè con lui, e perchè raccomandarne la lettura? O non li ha letti? In questo caso la raccomandazione che egli fa agli altri di leggerli io la faccio a lui.
Ma i libri del Balmes li ha letti il signor Rota ? Se
li ha letti vi avrà trovato la dottrina che combatte. E
allora perchè pigliarsela coi positivisti, in ciò semplici
scolari, anziché con lui, e perchè raccomandarne la let-
tura ? O non li ha letti ? In questo caso la raccomandazione
che egli fa agli altri di leggerli io la faccio a lui,