Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/109: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
Caricamento di OCR esterno da bot
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
''i computi coll’abbaco, posso dire che tre via quattro fanno quindici, e tre via cinque fanno venti, e lasciar che l'abbaco gridi finchè vuole all’errore, poichè se sono veri i suoi computi fatti coll’organismo di chi lo inventò, sono veri anche i miei fatti con quell’organismo che mi fè madre natura, o per dir meglio coll’organismo atteggiato alla forma della vostra positiva psicologia; che Dio me ne scampi in eterno.''
Ì computi coli'abbaco, perno dire che tre via quattro fanno
quindici, e tre vìa cinque fanno venti, e lasciar che Vab-
baco gridi finché vuole all'errore, poiché se sono veri i
suoi computi fatti coli'organismo di chi lo inventò, sono
veri anche i miei fatti con quell' organismo che mi fé
madre natura, o per dir meglio coli'organismo atteggiato
alla forma della vostra positiva psicologia; che Dio me
ne scampi in eterno.


Filosofo -— Sapete la cosa com'è ? Voi avete un or-
Filosofo — Sapete la cosa com’è? Voi avete un organismo che capisce tutto al rovescio.
ganismo che capisce tutto al rovescio.


Ignorante — ''Grazie anche di questo.''
? ....... .. ✓*** * ti» «


Filosofo — Io vi dirò una cosa che parerà assurda,
o almeno stranissima, ma che pure è vera.
o almeno stranissima, ma che pure è vera.


Ignorante — Attenti!
Ignorante — ''Attenti!''


Filosofo — Col l’organismo diversamente disposto potremmo chiamare esterne quelle che adesso chiamiamo sensazioni interne, e viceversa.
Fitotsofo — Col l'organismo diversamente <W sto po-
tremmo chiamare esterne quelle che adesso chiamiamo
-sensazioni interne, e viceversa.


Ignorante — ''Adesso capisco finalmente che cosa sia un ''filosofo positivista'', e mi pare di esserlo divenuto ancor io. Mi sento un forte dolor di ventre, e mi sembra una sensazione interna; ma con un altro organismo la potrei chiamare esterna, p, e. un soffio di vento entrato per la finestra. Tocco e palpo questo pane e sgretolandolo allegramente credo che mi entri per la bocca nello stomaco, e di ''esterno'' diventi ''interno''; ma variando il gusto del palato posso affermare che è tutto un interno lavorio della immaginazione, e così mangiare e saziarmi coll’aria che spira. Un ignorante di matematica, come sono io (ed è ben vergogna perchè al presente la matematica si insegna anche ai bimbi degli asili infantili), dice: sette e cinque quindici, e può darsi che questa ''sensazione interna'', cioè questo sproposito, divenga un altro giorno, con altro atteggiamento del cervello, una ''sensazione esterna'', cioè una verità tanto vera quanto la Vostra ''psicologia positiva''; con questo solo incomodo che converrà stampar un abbaco per ogni organo secondo il suo presente atteggiamento, colla riserva di mutarlo ad ogni variazione che pel caldo o pel freddo'',
Ignorante — Adesso capisco finalmente che cosa sia
un filosofo positivista, e mi pare di esserlo divenuto ancor
io. Mi sento un forte dolor di ventre, e mi sembra una
sensazione interna; ma con un altro organismo la potrei
chiamare esterna, p, e. un soffio di vento entrato per la
finestra. Tocco e palpo questo pane e sgretolandolo alle-
gramente credo che mi enti per la bocca netto stomaco, e
ai esterno diventi interno; ma variando il gusto del palato
posso affermare che è tutto un interno lavorio della imma-

? inazione, e così mangiare e saziarmi coli'aria che spira.

In ignormte di matematica, come sono io (ed è ben
vergogna perchè al presente la matematica si insegna anche
ai bimbi degli asili infantili), dice : sette e cinque quin-
dici, e può darsi che questa sensazione interna, cioè questo
sproposito, divenga un altro giorno, con altro atteggiamento
del cervello, una sensazione esterna, cioè una verità tanto
Vera quanto la Vostra psicologia positiva ; con questo solo
incomodo che

converrà stampar un abbaco per ogni organo
secondo il suo presente atteggiamento, colla riserva di
mutarlo ad ogni variazione che pel caldo o pel freddo,