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equivoco malizioso. Davvero? Perchè? Perchè, per combattere la tesi che ''la confessione sia stata ordinata da Innocenzo III, poscia proclamata sacramento da papa Eugenio IV, e finalmente fatta domma di fede nel concilio di Trento'', che è la tesi del signor Pettoello e del suo vecchio maestro, io abbandono, dice il De Sanctis, la confessione quale è adesso nella chiesa romana, e parlo della confessione in generale.
equivoco malizioso. Davvero? Perchè ? Perchè, per com-
battere la tesi che la confessione sia stata ordinata da In-
nocenzo III, poscia


Questo io faccio? Ma quali sono stati gli argomenti, i soli argomenti coi quali, proprio nel bel principio delle mie Osservazioni, ho annientato quella sciocca tesi? Forse degli argomenti in cui non si tratta che della confessione in generale? Oh! tutt’altro, signor De Sanctis: tutt’altro.
proclamata sacramento da


I miei argomenti sono stati la tradizione e l’uso delle vecchie comunità scismatiche orientali e le memorie riferite dal Lingard, che attestano la istituzione del precetto della confessione in Inghilterra all’epoca della introduzione del cristianesimo fra gli Anglosassoni. Ai quali argomenti, come per sovrappiù, ho aggiunto l’osservazione, che le dottrine di Pietro Lombardo, al suo tempo di molto anteriore al pontificato di Innocenzo III, erano così conformi alla credenza universale della chiesa, che i suoi libri erano il testo delle scuole di teologia.
papa Euge-
nio IV, e finalmente fatta domma di fede nel concilio di
Trento, ohe è la tesi del signor Pettoello e del suo vecchio
maestro, io abbandono, dice il De Sanctis, la confessione
quale è adesso nella chiesa


Questi argomenti, e solo questi, ho creduto bene allora di addurre contro la tesi da me combattuta. Domando dunque: crede il signor De Sanctis che in questi argomenti non si tratti della confessione come è attualmente? Oh! Egli si guarderà bene dall’affermarlo. La forza della prova, presa dalla tradizione e dall’uso delle vecchie comunità scismatiche orientali, sta appunto in questo, che si sa e si può verificare quando si vuole, che la confessione attualmente e prima in vigore fra quelle, certo non introdotta ed ordinata nè da Innocenzo III nè da Eugenio IV, nè dal concilio di Trento, è quella stessa che si osserva nella chiesa romana di oggi. Il Lingard, trattando della introduzione della confessione in Inghilterra, parla della confessione come l’hanno anche adesso i cattolici. Quanto
romana, e parlo della confes-
sione in generale.

Questo io faccio? Ma quali sono stati gli argomenti,
i soli argomenti coi quali, proprio nel bel principio delle
mie Osservazioni, ho annientato quella sciocca tesi ? Forse
degli argomenti in cui non si tratta che della confessione
kt generale? Oh! tutt*altro, signor De Sanctis: tutt’altro.

I miei argomenti sono stati la tradizione e Fuso delle
vecchie comunità scismatiche orientali e le memorie ri-
ferite dal Lingard, che attestano la istituzione del precetto
della confessione

in Inghilterra all’epoca della introduzione
del cristianesimo fra gli AlnglosassonL Ai quali argomenti,
come per sovrappiù, ho aggiunto l’osservazione, che le
dottrine di Pietro Lombare

lo, al suo tempo di molto an-
teriore al pontificato di Innocenzo III, erano cosi conformi
ala credenza universale della chiesa, che i suoi libri
erano il testo delle scuole di teologia.

Questi argomenti, e solo questi, ho creduto bene allora
di addurre

contro la tesi da me combattuta. Domando
dunque: crede il signor De Sanctis che in questi argo-
menti non si tratti della confessione come è attualmente ?
Oh ! Egli si guarderà bene dal raffermarlo. La forza della
prova, pesa dalla tradizione e dall’uso delle vecchie co-
mimiti scisanatiche orientali, sta appunto in questo, che si
sa e si può verificare quar

ido si vuole, che la confessione
attualmente e prima in vigore fra quelle, certo non intro-
dotta ed ordinata

nè da Innocenzo III nè da Eugenio IV,
nè dal concilio di Trento, è quella stessa che si osserva
nella chiesa romana di oggi. Il Lingard, trattando della
introduzione della confessione in Inghilterra, parla della
confessione

come l’hanno anche adesso i cattolici. Quanto