Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/76: differenze tra le versioni

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Da tutto questo si raccoglie che nell'unico argomento addotto in tutta la lettera dal signor De Sanctis, per mostrare che non cito i padri nel loro originale, che li falso, che li altero nella traduzione e li mutilo, si ha invece la prova più manifesta che lo stesso signor De Sanctis non cita i padri nell'originale, altera e falsa i passi nella tradizione eli mutila, affinchè possano meglio servire al suo intento,
Da tutto questo si raccoglie che nell'unico argomento
addotto in tutta la lettera dal signor De Sanctis, per
mostrare che non cito i padri nel loro originale, che li
falso, che li altero nella traduzione e li mutilo, si ha
invece la prova più manifesta che lo stesso signor De
Sanctis non cita i padri nell'originale, altera e falsa i passi
nella tradizione eli mutila, affinchè possano meglio servire
al suo intento,


I! signor De Sanctis mi domanda perchè non parlo nelle mie Osservazioni, dei diversi significati attribuiti alla parola 5<ieramerìfa da Dionigi Areopagita, da S. Agostino, da S. Bernardo. Questa domanda mi sembra così priva di senso e fuori di luogo, che mi ha confermato in un dubbio concepito nel leggere la Mia lettera : dubbio che non voglio celare ai lettori. Le idee» le notizie contenute in questa lettera sono state suggerite al vecchio teologo dalle speciali esigenze della polemica contro le mie Osservazioni, o sono invece i soliti vecchi ferri di bottega, già preparati da un pezzo, per essere adoperati tutte le volte che occorre di lavorare a danno della confessione, siano o non siano adattati al caso? Inclino ad abbracciare questo secondo supposto.
I! signor De Sanctis mi domanda perchè non parlo nelle
mie Osservazioni, dei diversi significati attribuiti alla pa-
rola 5<ieramerìfa da Dionigi Areopagita, da S. Agostino,
da S. Bernardo. Questa domanda mi sembra così priva di
senso e fuori di luogo, che mi ha confermato in un dubbio
concepito nel leggere la Mia lettera : dubbio che non voglio
celare ai lettori. Le idee» le notizie contenute in questa
lettera sono state suggerite al vecchio teologo dalle speciali
esigenze della polemica contro le mie Osservazioni, o sono
invece i soliti vecchi ferri di bottega, già preparati da
un pezzo, per essere adoperati tutte le volte che occorre
di lavorare a danno della confessione, siano o non siano
adattati al caso? Inclino ad abbracciare questo secondo
supposto.


iNeue mie Osservazioni ho provato, con tutta la evidenza possibile, dalla idea stessa che annettono i cattolici alla parola Sacramento, dall'essere stata sempre computata nel novero dei sacramenti propriamente detti anche fa penitenza e quindi la confessione, dal trovarsi le regole di amministrarla negli antichi sacramentari, dalle definizioni di Pietro Lombardo, identiche a quelle del catechismo,<noinclude>
iNeue mie Osservazioni ho provato, con tutta la evi-
denza possibile, dalla idea stessa che annettono i cattolici
alla parola Sacramento, dall'essere stata sempre computata
nel novero dei sacramenti propriamente detti anche fa pe-
nitenza e quindi la confessione, dal trovarsi le regole di
amministrarla negli antichi sacramentari, dalle definizioni
di Pietro Lombardo, identiche a quelle del catechismo,


consti tuo, submoveri (de poenitentia videlicet, quae ita a fidelìbus postu-
consti tuo, submoveri (de poenitentia videlicet, quae ita a fidelìbus postulato) ; ne de singulorum peccatorum genere libellis scripta professio publice recitetur ; cum reatus conscientiarum sufficiat solia sacerdotibus indie m confessione secreta (3, Leonis M. Op. Venetiis, 1753, col 1430-31, ep. 168).</noinclude>
lato) ; ne de singulorum peccatorum genere libellis scripta professio
publice recitetur ; cum reatus conscientiarum sufficiat solia sacerdotibus
indie m confessione secreta (3, Leonis M. Op. Venetiis, 1753, col 1430-31,
ep. 168).