Pagina:Poemi (Byron).djvu/39: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
Caricamento di OCR esterno da bot
 
Alebot (discussione | contributi)
Correzione via bot
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>
<poem>
Sul cor si posa, e dolcemente al cielo
Sul cor si posa, e dolcemente al cielo
Poi la solleva ; e quinci l'onde mira ,
Poi la solleva ; e quinci l’onde mira ,


E scorge quindi la candida vela.....
E scorge quindi la candida vela.....
Riga 7: Riga 7:
E più non osa rimirar, ma volge
E più non osa rimirar, ma volge


L'egro sguardo a la porta, ed» ahi Corrado !
L’egro sguardo a la porta, ed» ahi Corrado !


» Sclama,. ... sogno non è !.... me desolata !
» Sclama,. ... sogno non è !.... me desolata !
Riga 16: Riga 16:
Scende il fosco Corrado, e non si volge
Scende il fosco Corrado, e non si volge
À tergo mai, chè sfugge anzi del monte,
À tergo mai, chè sfugge anzi del monte,
Per ogni via più breve, i giri, d' onde
Per ogni via più breve, i giri, d’ onde
Scorger potrìa la solitaria , e cara
Scorger potrìa la solitaria , e cara
Abitatrice della vetta, prima
Abitatrice della vetta, prima
Che salutollo ognor, che dai periglj
Che salutollo ognor, che dai periglj
Reduce venne, astro dal vago raggio
Reduce venne, astro dal vago raggio
Maninconioso, a cui 1' errante prora
Maninconioso, a cui 1’ errante prora
Drizzava ognpr, e eh' or, ahi ! più non lice
Drizzava ognpr, e eh’ or, ahi ! più non lice
Né rimirar, nè rammentar pur anco,
Né rimirar, nè rammentar pur anco,
Perchè il piè non s' arresti in sul dirupo
Perchè il piè non s’ arresti in sul dirupo
Di sua ruina. Ei ben sostar vorrìa,
Di sua ruina. Ei ben sostar vorrìa,
E al fato quasi abbandonar suoi giorni,
E al fato quasi abbandonar suoi giorni,