Pagina:Poemi (Byron).djvu/68: differenze tra le versioni

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Forma caduca, di celeste bello
Forma caduca, di celeste bello


Splendida in volto ; l'un' eburnea mano
Splendida in volto ; l’un’ eburnea mano


Regge una lampa, e gentilmente il raggio
Regge una lampa, e gentilmente il raggio


L'altra ne vela, perchè repentino
L’altra ne vela, perchè repentino


Su quegli occhi non scenda; su quegli occhi
Su quegli occhi non scenda; su quegli occhi


Or chiusi, e eh' ahi! sul proprio scempio aprirse
Or chiusi, e eh’ ahi! sul proprio scempio aprirse


Dovran ben tosto , e risserrarse a bujo
Dovran ben tosto , e risserrarse a bujo
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Pupilla, e tanti vezzi su la guancia,
Pupilla, e tanti vezzi su la guancia,


E nudo ' piè che fulge come neve
E nudo piè che fulge come neve


Sovra il terren, e come neve, muto,
Sovra il terren, e come neve, muto,
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Muto vi posa, in così fosca notte ,
Muto vi posa, in così fosca notte ,


Fra tanti armati, come qui sen' venne ?
Fra tanti armati, come qui sen’ venne ?


Come ?.... Oh, di' qual non ha possanza ardire
Come ?.... Oh, di’ qual non ha possanza ardire


In cuor di donna a te simìl, Gulnara !
In cuor di donna a te simìl, Gulnara !
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Di convitato, e di Corsaro il nome,
Di convitato, e di Corsaro il nome,


Lasciò il suo fianco, tacita 1' annello,
Lasciò il suo fianco, tacita 1’ annello,


Pegno del suo voler, tolsegli, e il passo
Pegno del suo voler, tolsegli, e il passo