Proclama per l'adozione delle basi del nuovo Statuto: differenze tra le versioni

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<div align="center">[[Image:Coat of arms of the Kingdom of Sardinia 2.jpg|275px]]<br /><br /><span style="font-size: xx-large40px;">'''CARLO ALBERTO'''</span><br /><br />per la grazia di Dio<br /><br /><span style="font-size: large16px;">'''RE DI SARDEGNA, DI CIPRO, DI GERUSALEMME,'''</span></div><br />
'''Duca di Savoia, di Genova, di Monferrato, d'Aosta, del Chiablese, del Genevese e di Piacenza; Principe di Piemonte e di Oneglia; Marchese d'Italia, di Saluzzo, d'Ivrea, di Susa, di Ceva, del Maro, di Oristano, di Cesana e di Savona; Conte di Moriana, di Ginevra, di Nizza, di Tenda, di Romonte, di Asti, di Alessandria, di Goceano, di Novara, di Tortona, di Vigevano e di Bobbio; Barone di Vaud e del Faucigny; Signore di Vercelli, di Pinerolo, di Tarantasia, della Lomellina e della Valle di Sesia, ecc. ecc. ecc.'''<br /><br /><br />
 
 
I popoli, che per volere della Divina Provvidenza governiamo da diciasette anni con amore di padre, hanno sempre compreso il Nostro affetto, siccome Noi cercammo di comprendere i loro bisogni; e fu sempre intendimento Nostro, che il Principe e la Nazione fossero coi più stretti vincoli uniti pel bene della patria. Di questa unione ognor più salda avemmo prove ben consolanti nei sensi, con cui i Sudditi Nostri accolsero le recenti riforme, che il desiderio della loro felicità Ci avea consigliate per migliorare i diversi rami di amministrazione, ed iniziarli alla discussione dei pubblici affari.
'''Duca di Savoia, di Genova, di Monferrato, d'Aosta, del Chiablese, del Genevese e di Piacenza; Principe di Piemonte e di Oneglia; Marchese d'Italia, di Saluzzo, d'Ivrea, di Susa, di Ceva, del Maro, di Oristano, di Cesana e di Savona; Conte di Moriana, di Ginevra, di Nizza, di Tenda, di Romonte, di Asti, di Alessandria, di Goceano, di Novara, di Tortona, di Vigevano e di Bobbio; Barone di Vaud e del Faucigny; Signore di Vercelli, di Pinerolo, di Tarantasia, della Lomellina e della Valle di Sesia, ecc. ecc. ecc.'''<br /><br /><br />
Ora poi che i tempi sono disposti a cose maggiori, ed in mezzo alle mutazioni seguite in Italia, non dubitiamo di dar loro la prova la più solenne che per Noi si possa della fede che conserviamo nella loro devozione e nel loro senno.<br />
 
Preparate nella calma, si maturano nei Nostri Consigli le politiche istituzioni, che saranno il complemento delle riforme da Noi fatte, e varranno a consolidarne il benefizio in modo consentaneo alle condizioni del paese.<br />
 
Ma fin d'ora Ci è grato il dichiarare, siccome col parere dei Nostri Ministri e dei principali Consiglieri della Nostra Corona abbiamo risoluto e determinato di adottare le seguenti basi di uno {{TestoCitato|Italia, Regno - Statuto albertino|Statuto}} fondamentale per istabilire nei Nostri Stati un compiuto sistema di governo rappresentativo.<br />
<big>I</big> popoli, che per volere della Divina Provvidenza governiamo da diciasette anni con amore di padre, hanno sempre compreso il Nostro affetto, siccome Noi cercammo di comprendere i loro bisogni; e fu sempre intendimento Nostro, che il Principe e la Nazione fossero coi più stretti vincoli uniti pel bene della patria. Di questa unione ognor più salda avemmo prove ben consolanti nei sensi, con cui i Sudditi Nostri accolsero le recenti riforme, che il desiderio della loro felicità Ci avea consigliate per migliorare i diversi rami di amministrazione, ed iniziarli alla discussione dei pubblici affari.
 
Di questa unione ognor più salda avemmo prove ben consolanti nei sensi, con cui i Sudditi Nostri accolsero le recenti riforme, che il desiderio della loro felicità Ci avea consigliate per migliorare i diversi rami di amministrazione, ed iniziarli alla discussione dei pubblici affari.
 
Ora poi che i tempi sono disposti a cose maggiori, ed in mezzo alle mutazioni seguite in Italia, non dubitiamo di dar loro la prova la più solenne che per Noi si possa della fede che conserviamo nella loro devozione e nel loro senno.<br />
 
Preparate nella calma, si maturano nei Nostri Consigli le politiche istituzioni, che saranno il complemento delle riforme da Noi fatte, e varranno a consolidarne il benefizio in modo consentaneo alle condizioni del paese.<br />
 
Ma fin d'ora Ci è grato il dichiarare, siccome col parere dei Nostri Ministri e dei principali Consiglieri della Nostra Corona abbiamo risoluto e determinato di adottare le seguenti basi di uno {{TestoCitato|Italia, Regno - Statuto albertino|Statuto}} fondamentale}} per istabilire nei Nostri Stati un compiuto sistema di governo rappresentativo.<br />
 
{{Centrato|;Art. 1.}}
La Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola Religione dello Stato.<br />
<span style="margin-left: 45px;">Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi.</span><br />
 
{{Centrato|;Art. 2.}}
La persona del Re è sacra ed inviolabile.<br />
<span style="margin-left: 45px;">I suoi Ministri sono risponsabili.</span><br />
 
{{Centrato|;Art. 3.}}
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{{Centrato|;Art. 8.}}
La proposizione delle leggi apparterrà al Re ed a ciascuna delle Camere.<br />
<span style="margin-left: 45px;">Però ogni legge d'imposizione di tributi sarà presentata prima alla Camera elettiva.</span><br />
 
{{Centrato|;Art. 9.}}
Line 67 ⟶ 75:
 
{{Centrato|;Art. 14.}}
Ci riserviamo di stabilire una Milizia Comunale composta di persone che paghino un censo da fissare.<br />
 
Essa verrà posta sotto gli ordini delle Autorità Amministrative, e la dipendenza del Ministerio dell'Interno.<br />
Il Re potrà sospenderla o discioglierla nei luoghi dove crederà opportuno.<br />
 
Lo {{TestoCitato|Italia, Regno - Statuto albertino|Statuto}} fondamentale, che d'ordine Nostro vien preparato in conformità di queste basi, sarà messo in vigore in seguito all'attivazione del nuovo ordinamento delle amministrazioni comunali.<br />
Il Re potrà sospenderla o discioglierla nei luoghi dove crederà opportuno.<br />
Mentre così provvediamo alle più alte emergenze dell'ordine politico, non vogliamo più oltre differire di compiere un desiderio, che da lungo tempo nutriamo, con ridurre il prezzo del sale a 30 centesimi il chilogramma fino dal 1° luglio prossimo venturo, a benefizio principalmente delle classi più povere, persuasi di trovare nelle più agiate quel compenso di pubblica entrata, che i bisogni dello Stato richiedono.<br />
 
Lo {{TestoCitato|Italia, Regno - Statuto albertino|Statuto}} fondamentale}}, che d'ordine Nostro vien preparato in conformità di queste basi, sarà messo in vigore in seguito all'attivazione del nuovo ordinamento delle amministrazioni comunali.<br />
 
Mentre così provvediamo alle più alte emergenze dell'ordine politico, non vogliamo più oltre differire di compiere un desiderio, che da lungo tempo nutriamo, con ridurre il prezzo del sale a 30 centesimi il chilogramma fino dal 1° luglio prossimo venturo, a benefizio principalmente delle classi più povere, persuasi di trovare nelle più agiate quel compenso di pubblica entrata, che i bisogni dello Stato richiedono.<br />
 
Protegga Iddio l'era novella che si apre per i Nostri popoli; ed intanto ch'essi possano far uso delle maggiori libertà acquistate, di cui sono e saranno degni, aspettiamo da loro la rigorosa osservanza delle Leggi vigenti, e la imperturbata quiete, tanto necessaria ad ultimare l'opera dell'ordinamento interno dello Stato.<br />
 
<p style="margin-top: 18px;">Dato in Torino addì otto febbraio mille ottocento quarantotto.</p><br />
 
<div align="center"><span style="font-size: large">'''CARLO ALBERTO.'''</span></div>