Canti di Castelvecchio/Canti di Castelvecchio/Il compagno dei taglialegna: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=75%|data=20 maggio 2010|arg=Da definire}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=Il compagno dei taglialegna|prec=../L'uccellino del freddo|succ=../"The Hammerless Gun" }}
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<poem>
{{centrato|'''I'''}}
 
Nel bosco, qua e là, lombardi
sono taciti al lavoro.
 
Dall'alba s'ode sino a tardi
''sci'' e ''sci'' e ''sci'' e ''sci''...
 
È oltre mare l'Alpe loro,
mare, donde nasce il dì.
 
{{centrato|'''II'''}}
 
A due a due: l'uno tra il vento,
l'altro, inginocchiato, in faccia.
 
Da basso il vecchio bianco e scento,
in alto la gioventù.
 
E forza con le forti braccia!
E su e giù, e su e giù.
 
{{centrato|'''III'''}}
 
Con loro c'è il pittiere solo,
ora in terra, ora sul ramo.
 
Fa un salto, un frullo, un giro, un volo;
molleggia, più qui, più lì:
 
e fa sentire il suo richiamo
tra quel ''sci'' e ''sci'' e ''sci''...
 
{{centrato|'''IV'''}}
 
Il Santo aveva da piombare
un bel toppo di cipresso.
 
Maria restava al focolare
che dava latte a Gesù.
 
Ora il pittore era lì presso.
Disse il Santo:- Vien qui tu!-
 
{{centrato|'''V'''}}
 
Tuffò la spugna il Santo, ed ecco
tinse di sinopia il filo.
 
-Un capo tieni tu col becco -
-disse al pittiere.-costì!-
 
Maria non più dal dolce asilo
ora udiva ''sci''...''sci''...''sci''...
 
{{centrato|'''VI'''}}
 
E' sdipanava col girello,
zitto, il filo per la trave.
 
L'aveva teso già bel bello,
stava per batterlo su...
 
Ma ecco si sentì:AVE!
Era Maria con Gesù.
 
{{centrato|'''VII'''}}
 
Il pittiere si voltò netto...
Torto venne il segno rosso.
 
La spugna gli gettò nel petto
San Giuseppe; e fu così
 
che diventato pettirosso,
quando sente ''sci''...''sci''...''sci''...
 
{{centrato|'''VIII'''}}
 
vien sempre, gira intorno al toppo,
guarda e frulla, guarda e vola;
 
ma ora non s'accosta troppo,
ch'ora non si fida più:
 
e col suo canto ti consola,
povera esule tribù!
</poem>