Pagina:Canti di Castelvecchio.djvu/118: differenze tra le versioni

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-LA CANZONE DELL'ULIVO
+LA CANZONE DELL’ULIVO
 r ulivo che ombreggi d* un; glauco
-pallore la rupe già truce, '■- — y
+pallore la rupe già truce, ’■- — y
-dov' erri la pecora, e rauco
+dov’ erri la pecora, e rauco
-la chiami l'agnello;
+la chiami l’agnello;
 r ulivo che dia le vermene
-pel figlio dell'uomo, che viene
+pel figlio dell’uomo, che viene
 sul mite asinelio.
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 ��Portate il piccone: rimanga
-r aratro nell' ozio dell' aie.
+r aratro nell’ ozio dell’ aie.
 Respinge il marrello e la vanga
 lo sterile clivo.
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 Il clivo che ripido sale,
 biancheggia di sassi e di ghiaie ;
-lo assordano 1' ebbre cicale
+lo assordano 1’ ebbre cicale
 col grido solivo.
 Qui radichi e cresca! Non vuole,
-per crescere, ch'aria, che sole,
+per crescere, ch’aria, che sole,
-che tempo, 1' ulivo!
+che tempo, 1’ ulivo!
 ��IV
 ��Nei massi le barbe, e nel cielo
-le piccole foglie d'argento!
+le piccole foglie d’argento!
 Serbate f più gracile stelo
 più soffici zolle!