Mantova e Urbino/II. 1490-1501: differenze tra le versioni

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Durò tuttto il giorno quel dolce sodalizio. Ai primi di luglio la Marchesa dovette tornare a Ferrara presso la madre che la bramava, e vi stette fino al 10 d'agosto. Dalla corrispondenza d'allora noi trasceglieremo quest'affettuosa letterina di Isabella:
 
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Ill<sup>me</sup> D<sup>ne</sup> Ducisse Urbini,
 
Ill<sup>ma</sup>, etc. Hozi ho una lettera de V. Ex. de XXIII instantis per la quale me avisa del suo ben stare, dil desiderio che la tene de sentire el simile di me et del presto ritorno mio. Respondendoli dico che al presente non haveria potuto recevere cosa più grata, perchè essendo stata molti dì senza lettere sue et da me ogni hora desiderate, tanto magiore contenteza me ha addutto questa, quanto sia venuta cum magiore expectatione. De la sua bona valitudine ho singular piacere et sono più che certa che la desideri la mia, per vicissitudine de l'animo et affecto mio verso essa. Questo interviene anche circa l'optato suo de vedermi retornare presto, perchè se ben sono in loco dove debitamente debbo desiderare stare longamente, nondimeno la dolcissima compagnia de V.S., ultra el rispecto de l'ill<sup>mo</sup> S<sup>r</sup> mio consorte me fa spesso pensare al ritorno, qual anchora non può sequire cum bona satisfactione de la ill<sup>ma</sup> M<sup>a</sup> mia matre che va intertenendomi più che la può. In questo mezo non agravarà a V.S. ad commettere che spesso me sia scripto, ecc.
 
Ferrarie, 26 julij 1493</font></div><ref>Copialett. <small>L.</small>III.</ref>.
 
Nella disgrazia che doveva seguire poco appresso, la morte della madre (11 ottobre 1493)<ref>Vedi su di ciò le citate ''Relazioni con gli Sforza'', pp. 85-86.</ref>, fu certo di grande conforto alla desolata Marchesa l'avere al fianco una così tenera e devota amica come Elisabetta. La quale poi ebbe ad assistere, verso la fine dell'anno, alle prime gioie materne di Isabella, poichè il 31 dicembre 1493 nasceva appunto la sua primogenita Leonora<ref>Atto di nascita: "Die ult. Decembris hora xvj jam pulsata nata est infans femina Elionora, Violantes et Maria nominata, que baptizata fuit ecc. Fuerunt compatres Mag.<sup>eus</sup> Dom. Paulus Barbus Patricius Venetus capit. Verone pro Ser.<sup>mo</sup> Domino Venet., Mag.<sup>eus</sup> Dom. Lud.<sup>eus</sup> de Fogliano pro D.L.<sup>co</sup> Sfortia, ecc".</ref>, dei cui progressi noi abbiamo qui a tener conto, perchè essa pure era destinata un giorno a divenire Duchessa d'Urbino. In lei, secondo un pietoso costume del tempo, rifaceva Isabella il nome della madre estinta<ref>Il 14 febbraio '94, dando notizia di sè e della bimba alla zia, la Regina d'Ungheria, dice: "Renovarò in lei el nome de la felice memoria de la mia ex<sup>ma</sup> matre, quando se baptizarà" (Copialett., <small>L.</small>IV). Il battesimo solenne non aveva ancora avuto luogo. Il 9 gennaio '94 il Marchese invitava come padrino Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, il quale rispondeva con questa lettera: