Fu il fuoco o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano?/Lettera seconda: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 271:
 
===58===
{{Indent|0|di alluvione, sulle quali lussureggian alberi, viti, ed erbe, sono quasi interamente fatte dalle stesse materie d'Ercolano, descritte nella specie quinta e sesta. Degli strati di lapillo, che s'incontrano nelle montagne di alluvione di [[:ew:Monte Somma|Somma]] e del [[:w:Vesuvio|Vesuvio]]; ed un'infinità di pezzi di lava, di pietra calcare, e di altre rocce primitive, che si veggon incastonati nel masso di dette montagne, dimostrano essere state queste formate dalle acque. La specie, quindi, precedente e la presente sono il risultato delle alluvioni, ciò che indipendentemente dalla natura del masso, che cuopre Ercolano, è provato anche dall'analogia. Giova, poi, far qui parola della posizione di queste due specie, per dedurne la falsità dell'avvedimento raccontato dalla storia, volendole, cioè, supporre ceneri volcaniche. Questi due strati, dunque, si ritrovano tra il tufo volcanico, ch'è al disotto, e la breccia volcanica, che giace al disopra degli strali in quistione, i quali occupano quasi la parte media dell'altezza del teatro. Ammessa, quindi, una pioggia di ceneri volcaniche, caduta nel 79 sopra Ercolano, questa non potè seppellirla affatto, poiché questi strati, che figurano la cenere, giusta la supposizione suddetta, non occupano tutta l'altezza del teatro, ossia l'altezza della città, che dovrebbe ritrovarsi coperta da queste sostanze. Dippiù se questi due strati giaccion in mezzo ad altri, e quasi nella parte media dell'altezza del teatro, bisogna dire che gli strati inferiori, che sono al disotto, furono fatti prima del 79, per la ragione, che non son essi di cenere volcanica. Ma in questi strati inferiori, che sono al disotto, s'incontrati seppellite}}
 
===59===