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<poem>CORO
<poem>
{{Centrato|l=18em|{{sc|sposa}}}}
<ref>Revertere, revertere, Sulamithis; revertere, revertere, ut intueamur te!</ref>Torna, torna, deh torna, o Sullamita,
che da noi la tua beltà si ammiri!


{{Centrato|l=18em|VII}}
Torna, torna, deh torna, o Sullaniita,
{{Centrato|l=18em|{{sc|sposo}}}}
Si che da noi la tua beltà si ammiri !
<ref>Quid videbis in Sullamithe, nisi choros castrorum? Quam pulcri sunt gressus tui in calceamentis, Filia Principis! Juncturae femorum tuorum
sicut monilia, quae fabricata sunt manu artificis.</ref>Che vedreste voi dunque la Sullamita
Se non danza guerriera in due partita?


Com’è vago il tuo passo e maestoso,
VII
Giovinetta real, ne’ tuoi calzari!
Le nocche di tue membra a flessuoso
Monil, contesto da l’artier, son pari.


<ref>Umbilicus tuus crater tornatilis, nunquam indigens poculis. Venter tuus sicut acervus tritici vallatus
SPOSO
liliis.</ref>Il tuo bellico, è simile a tornita
Coppa, che mai del suo licor difetta;
E il ventre un mucchio di frumento imita,
Ch’abbia intorno di gigli una siepetta.</poem><noinclude>


Che vedreste voi dunque in Sullamita
Se non danza guerriera in due partita?


CAP.VII</noinclude>
Com'è vago il tuo passo e maestoso,
Giovinetta real, ne' tuoi calzari !
Le nocche di tue membra a flessuoso
Monil, contesto da l'artier, son pari.

Il tuo bellico, è simile a tornita
Coppa, che mai del suo licor difetta;
E il ventre un mucchio di frumento imita,
Ch' abbia intorno di gigli una siepetta.

13. Revertere, revertere, Sulamithis; revertere, re-
vertere, ut intueamur te!

CAP.Vn.— 1. Quid videbis in Sullamithe, nisi cko-
ros castrorum? Quam pulcri sunt gressus tui in cai*
ceamentis, Filia Principisi Juncturae femorum tuorum
sicut monilia, quae fabricata sunt manu artificis.

2. Umbilicus tuus crater tornatilis, nunquam indi-
gens poculis. Venter tuus sicut acervus tritici vallatus
liliis.</poem>