Pagina:Canti (Sole).pdf/347: differenze tra le versioni

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-<poem>E il tenni, e mai noi lascerò finch’ei
+<poem>E il tenni, e mai nol lascerò finch’ei
      Meco non venga a le materne sale;
      Entro a l’intima cella di colei,
      Che a questa mi diè fuori aura vitale.
+{{Centrato|l=18em|{{sc|sposo}}}}
-SPOSO
+<ref>Adjuro vos, Filiae Jerusalem, per capreas cervosque camporum, ne suscitetis, neque evigilare faciatis Dilectam, donec ipsa velit.</ref>O figlie di Sïonne, io vi scongiuro
-O figlie di Sïonne, io vi scongiuro
      Per quante belve la campagna aduna,
      La non si svegli!  E il sonno suo securo,
-     S’ella noi voglia, non le rompa alcuna!
+     S’ella nol voglia, non le rompa alcuna!
+{{Centrato|l=18em|{{sc|coro}}}}
-CORO
+<ref>Quae est ista, quae ascendit per Desertum, sicut
-Chi è costei che pel Deserto ascende
+virgula fumi ex aromatibus myrrhae, et thuris, et universi pulveris pigmentali? </ref>Chi è costei che pel Deserto ascende
      Simile a verga d’odorato fumo
      Da turibol, che incensi in sè comprende,
      E mirra, ed ogni peregrin profumo?
-          Ecco il letto del Sire:  e intorno a quello
+          <ref>En lectulum Salomonis sexaginta ambiunt fortes
+ex fortissimis Israel: </ref>Ecco il letto del Sire:  e intorno a quello
-          Sessanta de’ miglior ch’abbia Israello!
+          Sessanta de’ miglior ch’abbia Israello!</poem>
-<noinclude>troducam</noinclude> illum in domum matris meae, et in cubicalùm genitricis meae.
+<noinclude>
+troducam illum in domum matris meae, et in cubiculum genitricis meae.</noinclude>
-.	Adjuro vos, Filiae Jerusalem, per capreas cervosque camporum, ne suscitetis, neque evigilare faciatis Dilectam, donec ipsa velit.
-.	Quae est ista, quae ascendit per Desertum, sicut
-virgula fumi ex aromatibus myrrhae, et thuris, et universi pulveris pigmentali?
-.	En lectulum Salomonis sexaginta ambiunt fortes
-ex fortissimis Israel: </poem>