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GIUSEPPE DE BLASIIS
GIUSEPPE DE BLASIIS


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<!-- inizio poesia -->Di che doni ricambi i doni tuoi
<!-- inizio poesia -->Di che doni ricambi i doni tuoi
Oggi che a farmi assai più tristo il fato
Oggi che a farmi assai più tristo il fato
Mi ti porta più lunge ? Entro al deserto,
Mi ti porta più lunge? Entro al deserto,
Che mi circonda, non ispunta un fiore,
Che mi circonda, non ispunta un fiore,
Ch' io t'offra, o giovinetto unico amico.
Ch’io t’offra, o giovinetto unico amico.
E, togli questa, che anzi tempo invecchia,
E, togli questa, che anzi tempo invecchia,
Vagabonda persona, altro non reco
Vagabonda persona, altro non reco
Con me, richiesto a le catene e forse
Con me, richiesto a le catene e forse
Ad angoscia più rea. La mia sciagura
Ad angoscia più rea. La mia sciagura
Di giorno in giorno mi rapia quant'altro
Di giorno in giorno mi rapia quant’altro
Cara al tempo seren feami la vita.
Cara al tempo seren feami la vita.
Pur quest' inopia d'ogni dolce cosa,
Pur quest’inopia d’ogni dolce cosa,
Questi ozi interminati, e questa nera
Questi ozi interminati, e questa nera
Solitudin profonda, or non sarieno
Solitudin profonda, or non sarieno
Gli affanni, eh' io lamenterei, se vivi
Gli affanni, ch’io lamenterei, se vivi
Fosser peranche nel mio sen gli affetti.
Fosser peranche nel mio sen gli affetti.
— Oh, chi può dir come mi cresca il core
— Oh, chi può dir come mi cresca il core
Allor che, solo pei deserti errando,
Allor che, solo pei deserti errando,
In ispazì infiniti altro non miro
In ispazi infiniti altro non miro
Che arene e cielo, e voce altra non odo
Che arene e cielo, e voce altra non odo
Tranne il ruggito del leon, che grave
Tranne il ruggito del leon, che grave
Come tuono lontan, profondamente
Come tuono lontan, profondamente</poem>

Sole. — Poesie. 14</poem>