Pagina:Canti (Sole).pdf/92: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Normalizzazione tag poem via bot
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>E un subitano mugghio indi correa
<poem>
Di foresta in foresta, e torba l’onda
Spaventata fuggìa per la vallea!


Le montagne balzâr su la profonda
E un subitano mugghio indi correa
Di foresta in foresta, e torba 1' onda
Spaventata fuggla per la vallea !

Le montagne balzàr su la profonda
Base commote, ed al tremor mugghiante
Base commote, ed al tremor mugghiante
Da tre mari ondeggiò P Itala sponda !
Da tre mari ondeggiò l’Itala sponda!


E che terrori... che morti in quell'istante!...
E che terrori... che morti in quell’istante!...
Tu solo, onniveggente occhio di Dio,
Tu solo, onniveggente occhio di Dio,
Sovra tanti morenti eri vegliante !
Sovra tanti morenti eri vegliante!


Oh almen tu gli abbi miserante e pio
Oh almen tu gli abbi miserante e pio
Ricevuti, o Signor, nel tuo perdono
Ricevuti, o Signor, nel tuo perdono
Color, cui quella notte ultima uscio !
Color, cui quella notte ultima uscìo!


De le muraglie rovinanti al tuono
De le muraglie rovinanti al tuono
Subitamente ei si trovar tremanti
Subitamente ei si trovar tremanti
De l'eterna giustizia innanzi al Trono!
De l’eterna giustizia innanzi al Trono!


Non riguardare, o Dio, se deliranti,
Non riguardare, o Dio, se deliranti,
Se impreparati li trovò la morte,
Se impreparati li trovò la morte,
Se impreparati ei ti salir d'immuti !
Se impreparati ei ti salir d’innanti!


Non i supremi indugi ebbero in sorte,
Non i supremi indugi ebbero in sorte,
fili sfortunati ! e non questa divina
Gli sfortunati! e non questa divina
Luce che i moribondi aman sì forte!
Luce che i moribondi aman sì forte!


Signore ! I tuoi clementi occhi dechina
Signore! I tuoi clementi occhi dechina
Su le rupi Lucane, ove un deserto
Su le rupi Lucane, ove un deserto
Popol t'invoca ne la sua mina !</poem>
Popol t’invoca ne la sua ruina!
</poem>