Pagina:Canti (Sole).pdf/33: differenze tra le versioni

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nie; ed egli, l’ardente lucano, era stato visto impallidire, e con gli occhi al mare, alle isole lontane e al Vesuvio, prorompere in versi degni di quelle armonie. Or, durante la passeggiata di cui narravo, il Sole, concitato da quei discorsi tutti arte e poesia, compose d’un tratto quell’ottava, a cui il Verdi, col vivo della voce, fece seguire le sue note. Le compose, anche egli, li per lì; e, tornati insieme all’albergo, le scrisse, dandole per ricordo all’amico poeta. Or quella musica, con tutte le altre cose del Sole,, è posseduta dai suoi eredi; e noi saremmo stati lietissimi di poterla stampare coi versi pei quali fu fatta, se gli eredi medesimi, per ragioni che pur sempre rispettiamo, non ci avessero negato il loro consenso. Ma chi sa se oggi il più glorioso fra gl’Italiani viventi si ricorda ancora del giovane poeta che gli fu sì caro, e a cui morte precoce doveva da lì a poco troncare d’un tratto il canto e la vita!
nie;*ed egli, l'ardente lucano, era stato visto
impallidire, e con gli occhi al mare, alle isole
lontane e al Vesuvio, prorompere in versi
degni di quelle armonie. Or, durante la pas-
seggiata di cui narravo, il Sole, concitato da
quei discorsi tutti arte e poesia, compose
d'un tratto quell'ottava, a cui il Verdi, col
vivo della voce, fece seguire le sue note. Le
compose,.anche egli, li per lì; e, tornati in-
sieme all'albergo, le scrisse, dandole per ri-
cordo all'amico poeta. Or quella musica, con
tutte le altre cose del Sole,, è posseduta dai
suoi eredi; e noi saremmo stati lietissimi
di poterla stampare coi versi pei quali fu
fatta, se gli eredi medesimi, per ragioni che
pur sempre 'rispettiamo, non ci avessero
negato il loro consenso. Ma chi sa se oggi
il più glorioso fra gì' Italiani viventi si ri-
corda ancora del giovane poeta che gli fu
sì caro, e a cui morte precoce doveva da lì
a poco troncare d'un tratto il canto e la vita!


L’ammirazione ad un’altra grande arte, la scultura, gli detta il componimento «La fanciulla e l’artista»<ref>Pag. 102: è del 1857.</ref>, ch’ei chiama idillio,
L'ammirazione ad un'altra grande arte,
la scultura, gli detta il componimento « La
fanciulla e l'artista » '), ch'ei chiama idillio,

*) Pag. 102: è del 1857.