I pirati della Malesia/Capitolo XXXII - La fuga del principe Hassin: differenze tra le versioni

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Il governatore, dopo essersi fatto annunziare, condusse la principessa in un salottino adorno di divani e di tappeti già in gran parte consunti, di alcuni specchi e d'un tavolo sul quale stavano ammucchiati, in pieno disordine, gingilli cinesi, chicchere, teiere, palle d'avorio traforate e simili altre bazzecole.
 
Il nipote di Muda-Hassin li attendeva seduto su di una vecchia poltrona mezzo sgangherata, sormontata da un piccolo gaviale<ref> Specie dì coccodrillo molto comune nei fiumi del Borneo. [N.d.A.]<ref/ref> dorato, emblema dei sultani di Sarawack.
 
Il rivale di James Brooke non aveva in quell'epoca che trent'anni. Era di statura alta, di portamento maestoso, con una bella testa coperta da lunghi e neri capelli, con un viso leggermente abbronzato, adorno d'una barba fuligginosa, ma rada, e due occhi ardenti ed intelligentissimi.
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