Pagina:Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu/7: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Edit by Alebot
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 50%
+
Pagine SAL 25%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
temerità il dipingere sì lungamente me stesso, e forse ell’è temerità infatti. M’è nondimeno sembrato che la pittura del mio cuore acquistasse un rilievo dagli oggetti nobilissimi che v’ho
temerità il dipingere sì lungamente
associato, e segnatamente dal più sublime di tutti — Iddio.
me stesso, e forse ell’è temerità infatti.
M’è nondimeno sembrato che la pittura del mio cuore acquistasse un rilievo dagli oggetti nobilissimi che v’ho
associato, e segnatamente dal più sublime di tutti — Iddio,


Sospetto che avrei fatto meglio a parlare di Lui, di Religione, di Virtù, senza tanto a me medesimo por mente, ma non ho saputo. Il benigno lettore gradirà con indulgenza questa confessione: ho argomento di sperarlo, sapendo che altra volta già m’è stato generalmente perdonato il rappresentare con tutta fiducia l’interno dell’anima mia.
Sospetto che avrei fatto meglio a
parlare di Lui, di Religione, di Virtù,
senza tanto a me medesimo por mente,
ma non ho saputo. Il benigno lettore
gradirà con indulgenza questa confessione: ho argomento di sperarlo, sa
pendo che altra volta già m’ è stato
generalmente perdonato il rappresentare con tutta fiducia l’interno dell’anima mia.