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dei pericoli, quali erano quelli che fecero sostare nella lor via gli Ebrei di Moisè e le donne di Enea.<ref>''Summa'' 1a 2ae 68, 4.</ref> E la pietà si può dir tutt'uno con la misericordia e con la carità; ed è inutile insistere che alla beatitudine dei misericordi corrisponde il dono della pietà. E tuttavia giova ricordare che gl'invidi sono figurati
dei pericoli, quali erano quelli che fecero sostare nella lor via gli Ebrei di Moisè e le donne di Enea.<ref>''Summa'' 1a 2ae 68, 4.</ref> E la pietà si può dir tutt'uno con la misericordia e con la carità; ed è inutile insistere che alla beatitudine dei misericordi corrisponde il dono della pietà. E tuttavia giova ricordare che gl'invidi sono figurati
come orbi mendicanti; in atto di sollecitare "pietà", e che Dante fu punto per compassione di loro, e munto di grave dolore. (2)
come orbi mendicanti; in atto di sollecitare "pietà", e che Dante fu punto per compassione di loro, e munto di grave dolore.<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XIII#63|Purg. XIII 64}}, {{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XIII#54|54}}, {{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XIII#57|57}}</ref>


E come in questa cornice domina la pietà, così nell'altra più bassa, il timore. "Il timore ''preme'' la mente" dice S. Gregorio; (3) e Dante si volge ai superbi dicendo:
E come in questa cornice domina la pietà, così nell'altra più bassa, il timore. "Il timore ''preme'' la mente" dice S. Gregorio<ref>In ''Summa'' 1a 2ae 68, 6.</ref>; e Dante si volge ai superbi dicendo:
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{{ms|font=0.7pc}}<poem>di che l'animo vostro in alto galla?</poem></div>
E ammonisce di chinare il viso. E parlando di quella pena, dice: (4)
E ammonisce di chinare il viso. E parlando di quella pena, dice:<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XIII#135|Purg. XIII 136}} segg.</ref>
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Troppa e più la ''paura'' ond'è sospesa
Troppa e più la ''paura'' ond'è sospesa
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che già l'incarco di laggiù mi pesa.</poem></div>
che già l'incarco di laggiù mi pesa.</poem></div>
E in essa si volge al lettore: (5)
E in essa si volge al lettore:<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto X#105|Purg. X 106}} segg.</ref>


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Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi
Non vo' però, lettor, che tu ti smaghi
di buon proponimento per udire
di buon proponimento per udire