Saul/Atto primo/Scena III: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=7550%|data=721 gennaiofebbraio 20092010|arg=Teatro}}{{Intestazione teatro
| Nome e cognome dell'autore del testo = Vittorio Alfieri
| Nome e cognome dell'autore delle musiche =
Riga 25:
| NomePaginaCapitoloSuccessivo = Saul/Atto primo/Scena IV
}}
<poem>
''MICOL, GIONATA''.<br />
; MICOL
: <span style="margin-left: 65px;">Notte abborrita, eterna,</span>
: Mai non sparisci?... Ma, per me di gioja
: Risorge forse apportatore il Sole?
: Ahi lassa me! che in tenebre incessanti
: Vivo pur sempre! — Oh! fratel mio, più ratto
: Di me sorgesti? eppur più travagliato,
: Certo, fu il fianco mio, che mai non posa.
: Come posar poss'io fra molli coltri,
: Mentre il mio ben sovra la ignuda terra,
: Fuggitivo, sbandito, infra covili
: Di crude fere, insidiato giace?
: Ahi d'ogni fera più inumano padre!
: Saùl spietato! alla tua figlia togli
: Lo sposo, e non la vita? — Odi, fratello;
: Qui non rimango io più: se meco vieni,
: Bell'opra fai; ma, se non vieni, andronne
: A rintracciarlo io sola: io David voglio
: Incontrare, o la morte.
 
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; GIONATA
: <span style="margin-left: 146px;">Indugia ancora;</span>
: E il pianto acqueta: il nostro David forse
: In Gelboè verrà....
 
; MICOL
: <span style="margin-left: 120px;">Che parli? in loco,</span>
: Dov'è Saul, David venirne?...
 
; GIONATA
: <span style="margin-left: 180px;">In loco</span>
: Dov'è Gionata e Micol, tratto a forza
: Dal suo ben nato cor fia David sempre.
: Nol credi tu, che in lui più assai l'amore
: Che il timor possa? E maraviglia avresti,
: S'ei qui venirne ardisse?
 
; MICOL
: <span style="margin-left: 154px;">Oh ciel! Per esso</span>
: Io tremerei.... Ma pure, il sol vederlo
: Fariami....
 
; GIONATA
: <span style="margin-left: 70px;">E s'ei nulla or temesse?... E s'anco</span>
: L'ardir suo strano ei di ragion vestisse? —
: Men terribil Saùl nell'aspra sorte,
: Che nella destra, sbaldanzito or stassi
: In diffidenza di sue forze; il sai:
: Or, che di David l'invincibil braccio
: La via non gli apre infra le ostili squadre,
: Saùl diffida; ma, superbo, il tace.
: Ciascun di noi nel volto suo ben legge,
: Che a lui non siede la vittoria in core.
: Forse in punto ei verrebbe ora il tuo sposo.
 
; MICOL
: Sì, forse è ver: ma lungi egli è;... deh! dove?...
: E in quale stato?... Oimè!...
 
; GIONATA
: <span style="margin-left: 170px;">Più che nol pensi,</span>
: Ei ti sta presso.
 
; MICOL
: <span style="margin-left: 100px;">Oh cielo!... a che lusinghi?...</span>
</poem>
{{Capitolo
| CapitoloPrecedente = Scena II