Mastro Titta, il boia di Roma/Capitolo XXIV: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Sostituzione automatica (-{{Intestazione +{{Qualità|avz=75%|data=19 settembre 2008|arg=romanzi}}\n{{Intestazione) |
m Conversione intestazione / correzione capitolo by Alebot |
||
Riga 1:
{{Qualità|avz=75%|data=19 settembre 2008|arg=romanzi}}
{{IncludiIntestazione|
▲|Eventuale titolo della sezione o del capitolo=Capitolo ventiquattresimo - Un masnadiero di buon cuore
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=Capitolo XXIII
|NomePaginaCapitoloPrecedente=
|CapitoloSuccessivo=Capitolo XXV
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=
}}
Il giorno 13 agosto del medesimo anno 1806, dovetti trasferirmi a Terracina per giustiziare due grassatori, Giuseppe Pistillo detto Fatino, e Giuseppe Chiappa, condannati all'impiccagione e successivo squartamento.
Line 171 ⟶ 155:
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=Capitolo XXIII
|NomePaginaCapitoloPrecedente=
|CapitoloSuccessivo=Capitolo XXV
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=
}}
{{Conteggio pagine|[[Speciale:Statistiche]]}}
|