Asolani/Libro terzo/XV: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alebot (discussione | contributi)
m Alebot: Assegno SAL 75%
Alebot (discussione | contributi)
m Conversione intestazione / correzione capitolo by Alebot
Riga 1:
{{Qualità|avz=75%|data=31 agosto 2009|arg=Saggi}}{{IntestazioneIncludiIntestazione|sottotitolo=Libro letteraturaterzo - Capitolo XV}}
|Nome e cognome dell'autore=Pietro Bembo
|Titolo=Gli Asolani
|Iniziale del titolo=G
|Nome della pagina principale=Asolani
|Eventuale titolo della sezione o del capitolo=Libro terzo - Capitolo XV
|Anno di pubblicazione =1530
|Secolo di pubblicazione=XVI secolo
|Il testo è una traduzione?=no
|Lingua originale del testo=
|Nome e cognome del traduttore=
|Anno di traduzione=
|Secolo di traduzione=
|Abbiamo la versione cartacea a fronte?=no
|URL della versione cartacea a fronte=
}}
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=Capitolo XIV
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Asolani/Libro terzo../XIV
|CapitoloSuccessivo=Capitolo XVI
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Asolani/Libro terzo../XVI
}}
- Quanto vorrei che tu altramente m'avessi potuto rispondere, Lavinello - disse il santo uomo. - Perciò che, se noi possiamo ne' nostri amori, alla men buona parte appigliandoci, la migliore abandonare, e le fiere non possono, esse non operando come piante e noi operando come fiere, piggior condizione pare che sia in questo la nostra, figliuolo, a quello che ne segue, che non pare la loro; e questa nostra volontà libera, che tu di', a nostro male ci sarà suta data, se questo è vero. E potrassi credere che la natura, quasi pentita d'avere tanti gradi posti nella scala delle spezie, che tu di', poscia che ella ci ebbe creati col vantaggio della ragione, più ritorre non la ne potendo, questa libertà ci abbia data dell'arbitrio, affine che in questa maniera noi medesimi la ci togliessimo, del nostro scaglione volontariamente a quello delle fiere scendendo; a guisa di Phebo, il quale, poscia che ebbe alla troiana Cassandra l'arte dell'indovinare donata, pentitosi e quello che fatto era frastornare non si possendo, le diede che ella non fosse creduta. Ma tu per aventura che ne stimi? parti egli che così sia? -.<BR />
Line 26 ⟶ 11:
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=Capitolo XIV
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Asolani/Libro terzo../XIV
|CapitoloSuccessivo=Capitolo XVI
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Asolani/Libro terzo../XVI
}}
{{Conteggio pagine|[[Speciale:Statistiche]]}}