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espressione di S. Bernardo, da sè fece le caverne
di macerie, da sè scavò il duro sasso. Il che torna
a dire, che ogni uomo può salvarsi scendendo col
Redentore e col Redentore risalendo; ma che a ben
pochi è dato vedere quello che al veggente di Patmo
e all'Apostolo delle genti e a Dante; e a ben pochi
ripetere le parole del mistero, come non a Paolo
e sì a Dante.
Poichè egli "abitando nella fossa sotterranea aveva tanto profittato nel sanare l'occhio interiore che a faccia aperta potè contemplare la gloria di Dio; e solo allora potè, quello che vide, parlare fiducialiter, piacente e di voce e di aspetto".
Fiducialiter, cioè rimossa ogni menzogna. Piacente di voce, sebbene ella sia per essere molesta nel primo gusto; e piacente di faccia, perche non poco onore a lui verrà da quel vento che percuote le cime, da quel vento che è il suo grido1.
II.
II corto andare e il cammino della vita attiva o
del mondo; 1'altro viaggio e quello della vita con-
templativa o di Deo. Virgilio guiderk Dante in questo
viaggio dal passo della selva, cioe dell'Acheronte,
Lete. San Bernardo dice che il foro nella pietra e rifugio jK;r i piu gravi peccati. Peccavi peccatumgrande, turbatur conscientia, sed non pertitrbabitur, quoniam vulnerum Domini recordabor. Quid lam ad mortem quod non Christi morte salvetitr ? E parla di Caino. Ora Dante quando si mette nella natural bu- rella ha veduto i peggiori peccati, e ha passato non solo la Caina ma la Giudecca. - (i) Par. XVII 124 e seg.
- ↑ Par. XVII 124 e seg.