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E qui come nelle altre bolgie è Virgilio stesso che
E qui come nelle altre bolgie è Virgilio stesso che
invita Dante a guardare e a compiacersi della vendetta di Dio; mentre all'ultimo lo rimprovera d'una "bassa voglia" nell'udire i due in quel piato volgare. Al duca Dante piace, quando e' canta quelle note al papa simoniaco. (i) Dopo avergli fatto vedere
invita Dante a guardare e a compiacersi della vendetta di Dio; mentre all'ultimo lo rimprovera d'una "bassa voglia" nell'udire i due in quel piato volgare. Al duca Dante piace, quando e' canta quelle note al papa simoniaco<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Inferno/Canto XVIII#120|Inf. XVIII 121}} segg.</ref>. Dopo avergli fatto vedere
Iason che ritiene ancora aspetto reale e avergli raccontato di lui il bene e il male (l'esserci di lui il bene, oltre il male, ammorza il disprezzo), il duca vuole che osservi ancora la sozza scapigliata fante<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Inferno/Canto XVIII#84|Inf. XVIII 85}} segg. {{TestoCitato|Divina Commedia/Inferno/Canto XVIII#126|127}} segg.</ref>; e si offre a lui per interrogar questi e consiglia a lui di domandar quelli, con particolar cura, che diremmo quasi crudele. Quella volta, nella quarta
lason che ritiene ancora aspetto reale e avergli rac-
bolgia, Dante vedendo gli indovini così difformi, piangeva<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Inferno/Canto XX#18|Inf. XX 19}} segg.</ref>.
contato di lui il bene e il male (1'esserci di lui il
{{ms|font=0.7pc}}<poem>
bene, oltre il male, ammorza il disprezzo), il duca
Se Dio ti lasci, lettor, prender frutto
vuole che osservi ancora la sozza scapigliata fante; (2)
e si offre a lui per interrogar questi e consiglia a
lui di domandar quelli, con particolar cura, che di-
remmo quasi crudele. Quella volta, nella quarta
bolgia, Dante vedendo gli indovini cosl difformi,
piangeva. (3)
Se Dio ti lasci, letter, prender frutto
di tua lezione, or pensa per te stesso
di tua lezione, or pensa per te stesso
com' io potea tener lo viso asciutto,
com'io potea tener lo viso asciutto,

quando la nostra imagine da presso
quando la nostra imagine da presso
vidi si torta, che il pianto degli occhi
vidi torta, che il pianto degli occhi
le natiche bagnava per lo fesso.
le natiche bagnava per lo fesso.

Certo i' piangea...
Certo i' piangea...</poem></div>
E cosi la sua scorta lo rimbrotta. La pieta qui vive

coj morire.
(i) Inf. XVIII 121 segg. - (2) ib. 85 segg. 127 segg. - (3) Inf.
E così la sua scorta lo rimbrotta. La pietà qui vive col morire.
XX