Enrichetto dal ciuffo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
m Porto il SAL a SAL 75% |
||
Riga 1:
{{Qualità|avz=75%|data=
{{Intestazione letteratura
|Nome e cognome
|Titolo=
|Iniziale del titolo=
|Nome della pagina principale=
|Eventuale titolo della sezione o del capitolo=
|Anno di pubblicazione=1697
|Eventuale secondo anno di pubblicazione=
Riga 16:
|Abbiamo la versione cartacea a fronte?=no
|URL della versione cartacea a fronte=
}}
Questa cosa consolò un poco la povera Regina, la quale non poteva darsi pace di aver messo al mondo un brutto marmocchio a quel modo!
Line 32 ⟶ 26:
In capo a sette o otto anni, la Regina di uno Stato vicino partorì due bambine.
La prima, che venne al mondo, era più bella del Sole; e la Regina ne sentì
La stessa fata, che aveva assistito alla nascita di Enrichetto dal ciuffo, si trovò presente anche a
La Regina rimase molto male di questa cosa: ma pochi momenti dopo ebbe un altro dispiacere anche più grosso, nel vedere che la seconda figlia, che aveva partorito, era talmente brutta da fare paura.
"Non vi disperate, signora", le disse la fata, "la vostra figlia sarà ricompensata per un altro verso; essa avrà tanto spirito, da non avvedersi nemmeno della bellezza che non
"Dio voglia che sia così!", rispose la Regina, "ma non ci sarebbe modo di fare avere un
"Per quanto allo spirito, o signora, io non ci posso far nulla", disse la fata, "ma posso tutto per la parte della bellezza; e siccome non
A mano a mano che le due Principesse crescevano, crescevano con esse i loro pregi, fino al punto che non si parlava
È vero però che anche i loro difetti si facevano più vistosi,
Sebbene la bellezza sia un gran vantaggio per una fanciulla, pure è un fatto che la sorella minore aveva sempre il disopra
Sul primo, tutti si voltavano dalla parte della più bella per vederla e ammirarla; ma dopo pochi minuti la lasciavano per andare da quella che aveva più spirito, a sentire le cose graziose che diceva: e faceva maraviglia di vedere come in meno di un quarto
La maggiore, sebbene molto stupida, si avvide di questa cosa: e avrebbe dato volentieri tutta la sua bellezza, per avere la metà dello spirito della sorella.
Line 60 ⟶ 54:
Era il giovane principe Enrichetto dal ciuffo, il quale innamoratosi di lei al solo vederne i ritratti che giravano per tutto il mondo, aveva abbandonato il regno di suo padre per avere il piacere di vederla e di parlarle.
Contentissimo di trovarla sola, si avvicinò a lei con tutto il rispetto e la gentilezza immaginabile. E avendo udito che essa era molto afflitta, dopo i soliti complimenti
"Io non so comprendere, o Regina, come essendo voi così bella come siete, possiate essere triste come apparite; perché, sebbene io possa vantarmi di aver veduto
"A voi piace dir così!", rispose la Principessa, e non disse altro.
"La bellezza", riprese Enrichetto dal ciuffo, "è un dono così grande, che deve compensare di tutto il resto; e quando la si possiede, non vedo
"Vorrei", rispose la Principessa, "essere brutta quanto voi e avere dello spirito; piuttosto che avere la bellezza che ho, ed essere una stupida come sono."
"Non
"Io non
"Se non è che questo che vi tormenta, o signora, io posso facilmente metter fine alla vostra afflizione."
Line 84 ⟶ 78:
"Vedo bene", rispose Enrichetto dal ciuffo, "che questa mia proposta non vi è andata punto a genio: e non me ne faccio nessuna meraviglia; ma vi lascio un anno intero, perché possiate prendere una risoluzione."
La Principessa aveva così poco spirito, e al tempo stesso sentiva tanta voglia di averne, che
Appena ebbe promesso a Enrichetto dal ciuffo che dentro un anno e in quello stesso giorno
Ritornata che fu al palazzo, la Corte non sapeva che pensare di un cambiamento così improvviso e straordinario; dappoiché, per quante sguaiataggini le avevano udito dire in passato, ora la sentivano dire altrettante cose spiritosissime e piene di buon senso.
Tutta la Corte
Il Re si lasciava guidare da lei, e qualche volta andava fino a tener consiglio nel suo quartiere.
La diceria di questo cambiamento essendosi sparsa
Intanto se ne presentò uno così potente, così ricco, e così spiritoso e bello della persona, che ella non poté stare dal sentire una certa inclinazione per lui.
Suo padre, che se
E siccome accade che più uno ha dello spirito, e più si trova impensierito a pigliare una risoluzione stabile in certe faccende, essa, dopo aver ringraziato suo padre, domandò che le fosse dato un
E per caso andò a passeggiare in quel bosco dove aveva incontrato Enrichetto dal ciuffo, per avere il modo di pensare comodamente alla risoluzione da prendere.
Avendo teso
La terra si aprì in quel momento, ed ella vide sotto i suoi piedi come una gran cucina piena di cuochi, di sguatteri e
La Principessa, stupita di quello spettacolo, domandò loro per chi fossero in tanto lavorìo.
Line 116 ⟶ 110:
La Principessa, sempre più meravigliata, e ricordandosi a un tratto che un anno fa, e in quello stesso giorno, aveva promesso di sposare il principe Enrichetto dal ciuffo, credé di cascare dalle nuvole. La ragione della sua dimenticanza stava in questo che, quando promise, era sempre la solita stupida, e acquistando in seguito lo spirito che il Principe le aveva dato, non si ricordava più di tutte le sue grullerie.
Non aveva fatto ancora trenta passi, seguitando la sua passeggiata, che
"Eccomi qui, signora", egli disse, "puntuale alla mia parola: e non ho il minimo dubbio che voi siate venuta qui per mantenere la vostra, e per far di me, col dono della vostra mano, il mortale più felice di questa terra."
Line 124 ⟶ 118:
"Voi mi fate stupire, o signora", disse Enrichetto dal ciuffo.
"Lo capisco", disse la Principessa, "difatti mi troverei in un grandissimo impiccio, se avessi da fare con un uomo brutale e senza spirito. Una Principessa mi ha dato la sua parola, egli mi direbbe; e una volta che mi ha promesso, bisogna bene che mi sposi. Ma poiché la persona colla quale parlo, è la persona più spiritosa di questo mondo, così sono sicura che vorrà capacitarsi della ragione. Voi sapete che anche allora,
"Se un uomo senza spirito", rispose Enrichetto dal ciuffo, "sarebbe ben accolto, stando a quello che dite, quando venisse a rinfacciarvi la parola mancata, o perché volete che io non debba valermi degli stessi mezzi, per una cosa nella quale è riposta la felicità di tutta la mia vita? Vi pare egli ragionevole che le persone di spirito debbano trovarsi in peggiore condizione di quelle che non ne hanno? E potete pretenderlo voi? voi che ne avete tanto e che avete tanto desiderato di averne? Ma veniamo al sodo, se vi contentate.
"
"
"Ma come può accader questo?", chiese la Principessa.
Line 138 ⟶ 132:
"Se la cosa sta come la raccontate", disse la Principessa, "vi desidero con tutto il cuore che diventiate il Principe più simpatico e più bello del mondo, e per quanto è da me, ve ne faccio pienissimo dono."
La Principessa aveva appena finito di dire queste parole, che subito Enrichetto dal ciuffo apparve ai suoi occhi il più
Vogliono alcuni che questo cambiamento avvenisse non già per
Fatto sta che la Principessa gli promise, lì sul tamburo, che
Il Re, avendo saputo che la sua figlia aveva moltissima stima per Enrichetto dal ciuffo, che egli del resto conosceva per un Principe spiritosissimo e pieno di giudizio, lo accettò con piacere per suo genero.
Line 152 ⟶ 146:
Questa sembrerebbe una favola; eppure è una storia. Tutto ci par bello nella persona amata, anche i difetti: tutto ci par grazioso, anche le sguaiataggini.
La storia
[[Categoria:Fiabe-E]]
[[fr:Histoires ou Contes du temps passé (1697)
▲[[fr:Histoires ou Contes du temps passé (1697) - Riquet à la houppe]]{{Interwiki-info|fr1|(orig., ed. 1697)}}
[[fr:Riquet à la houppe]]{{Interwiki-info|fr2|(orig., ed. Wikisource)}}
[[ru:Хохлик (Перро, перевод Тургенева)]]
|