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o lesse riportati nella Somma, in quell'articolo in |
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cui erano le quattro piaghe di Beda<ref>''Summa 1a 2ae 85, 3. E vedi le opere ivi richiamate di Aur. Aug., anche quella, che Dante è quasi certo che conoscesse direttamente: ''De libero arbitrio'' III 19.</ref>. Sono l' ''ignoranza'' e la ''difficoltà'', da cui nasce l'errore e il |
cui erano le quattro piaghe di Beda<ref>''Summa'' 1a 2ae 85, 3. E vedi le opere ivi richiamate di Aur. Aug., anche quella, che Dante è quasi certo che conoscesse direttamente: ''De libero arbitrio'' III 19.</ref>. Sono l' ''ignoranza'' e la ''difficoltà'', da cui nasce l'errore e il torento (''cruciatus''). Nel che si può vedere il perchè dei |
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mosconi e delle vespe. Or nè l'una nè l'altra possono addursi a scusa dei peccati che ne derivano, poichè <ref>Aur. Aug. ''de lib. arb.'' III 57.</ref> "Dio ci diede facoltà (opposto a ''difficultas'') nei laboriosi uffizi, e la via della fede nella cecità dell'oblìo". |
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mento (cruciatus}. Nel che si puo vedere il perch e dei |
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mosconi e delle vespe. Or ne 1'una ne 1'altra pos- |
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sono addursi a scusa dei peccati che ne derivano, |
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poiche (2) " Dio ci diede facolta (opposto a difficultas) |
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nei laboriosi uffizi, e la via della fede nella cecite |
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deH'oblio . |
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Or Dante pose nel vestibolo quelli che non usa- |
Or Dante pose nel vestibolo quelli che non usa- |
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rono la facolta, non dico di bene operare, ma di |
rono la facolta, non dico di bene operare, ma di |