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la ''preda'' a spargere sangue, e avaramente (cupidamente) seguire i guadagni". Ecco la lupa di Dante, ed e sì avarizia e sì è peccato d'incontinenza, perchè ruba e depreda e uccide; e chi ruba e depreda e uccide è reo di malizia. Ma, nel cerchio quarto del Purgatorio, il Poeta con le parole di Ezechiele dice<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XX#9|Purg. XX 10}} segg.</ref>:
la ''preda'' a spargere sangue, e avaramente (cupidamente) seguire i guadagni". Ecco la lupa di Dante, ed e sì avarizia e sì è peccato d'incontinenza, perchè ruba e depreda e uccide; e chi ruba e depreda e uccide è reo di malizia. Ma, nel cerchio quarto del Purgatorio, il Poeta con le parole di Ezechiele dice<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XX#9|Purg. XX 10}} segg.</ref>:
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Maledetta sie tu, antira lupa,
Maledetta sie tu, antica lupa,
che più che tutte l'altre bestie ''hai preda''...</poem></div>
che più che tutte l'altre bestie ''hai preda''...</poem></div>