Pagina:Sotto il velame.djvu/143: differenze tra le versioni

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{{ms}}<poem>questa mi porse tanto di gravezza
{{ms}}<poem>questa mi porse tanto di gravezza
con la paura ch'uscìa di sua vista...</poem></div>
con la paura ch'uscìa di sua vista...</poem></div>
Sono quelli occhi che gravano su tutto 1'essere del
Sono quelli occhi che gravano su tutto l'essere del
passeggero. E si veda come la lupa convenientemente
passeggero. E si veda come la lupa convenientemente
simboleggi la frode, poiche ella e astuta e insidiosa;
simboleggi la frode, poichè ella è astuta e insidiosa;
e, sopra tutto, "veduta prima, non nuoce". Inoltre<ref>ib. L. c.p.67.</ref> "si dice ch'esso (lupo) viva, a volte, di preda, a volte di ''terra'', anche di vento". Come non ricordare il veltro, che della lupa è il nemico contrapposto, e non ciberà ''terra''...? Non ciberà ''terra'', viene a dire
e, sopra tutto, " veduta prima, non nuoce . Inoltre (3)
" si dice ch'esso (lupo) viva, a volte, di preda, a
volte di terra, anche di vento . Come non ricordare
il veltro, che della lupa e il nemico contrapposto, e
non cibera terra.. .? Non cibera terra, viene a dire
il poeta, come costei. E il peltro, che certo significa
il poeta, come costei. E il peltro, che certo significa
la ricchezza, e la prccia, cui il veltro non vorra e
la ricchezza, è la preda, cui il veltro non vorrà e
(i) Riniando per illustrazione maggiore allo studio Per una
nuova interpretazione dell'allegoria del Primo canto del bravo
qunnto modesto prof. L. M. Capelli. - (2) Questo e nell'.l/>-
f>cndi- delle opere di Hugo de Sancto Victore, Kd. Migne III
P. 131. - (3) ib. L. c. p. 67.