Pensieri (Leopardi)/LIX: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=75%|data=20 dicembre 2008|arg=Filosofia}}
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|Nome e cognome dell'autore=Giacomo Leopardi
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|Nome della pagina principale=Pensieri
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|Secolo di pubblicazione=XIX secolo
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È cosa detta più volte, che quanto decrescono negli stati le virtù solide, tanto crescono le apparenti. Pare che le lettere sieno soggette allo stesso fato, vedendo come, al tempo nostro più che va mancando, non posso dire l'uso, ma la memoria delle virtù dello stile, più cresce il nitore delle stampe. Nessun libro classico fu stampato in altri tempi con quella eleganza che oggi si stampano le gazzette, e l'altre ciance politiche, fatte per durare un giorno: ma dell'arte dello scrivere non si conosce più né s'intende appena il nome. È credo che ogni uomo da bene, all'aprire o leggere un libro moderno, senta pietà di quelle carte e di quelle forme di caratteri così terse, adoperate a rappresentar parole sì orride, e pensieri la più parte sì scioperati.
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